dopo i lavori

Trento ritrova il suo gioiello: il palazzo delle Albere

Operai e tecnici sono al lavoro per gli ultimi ritocchi al palazzo del Cinquecento



TRENTO. Ultimi preparativi al Palazzo delle Albere e sui prati antistanti il Muse per l’inaugurazione del progetto “Concept Expo Trento” e la riapertura dello storico edificio, residenza estiva dei principi vescovi Madruzzo, che si terrà mercoledì 27 maggio alle 18.

Fervono dunque i lavori nel cinquecentesco Palazzo delle Albere, all’interno del quale operai, architetti e tecnici sono all’opera per completare gli ultimi dettagli dei pannelli espositivi della mostra “Coltiviamo il gusto”, che animeranno le sale già riccamente decorate e affrescate e riaperte alla curiosità del pubblico.

Trento ritrova il suo gioiello: palazzo delle Albere

Operai e tecnici sono al lavoro per gli ultimi ritocchi al palazzo del Cinquecento che aprirà come vetrina trentina dell'Expo - L'ARTICOLO

A partire da mercoledì, gli spazi storici diventeranno una scenografia di grande prestigio, ospiti di un mosaico che racconta i paesaggi rurali e gli ambiti agro-silvo-pastorali del Trentino. Proprio in queste ore stanno giungendo presso il palazzo anche le opere artistiche e i reperti provenienti dal Mart, dal Castello del Buonconsiglio, dal Museo degli usi e costumi della gente Trentina e dal Museo Ladino di Fassa che, in dialogo stretto con gli allestimenti, offriranno al pubblico un’ulteriore chiave di lettura del progetto.

Grazie a “Concept Expo Trento”, dal 27 maggio al 31 ottobre, il Palazzo delle Albere ospiterà una mostra, “Coltiviamo il gusto”, e un Concept Store, luogo di presentazione dei prodotti caratteristici del territorio con possibilità di assaggio e degustazione guidata dai produttori locali, sommelier professionisti ed esperti di enogastronomia. Nell’adiacente parco del Palazzo, l’esposizione si completerà di orti e coltivazioni tipiche dell’agricoltura di montagna. Proprio in questo momento i prati del Muse si stanno trasformando in veri e propri campi e orti dedicati alle colture agrarie tipiche locali, sia tradizionali che contemporanee.

L’allestimento, la selezione e il racconto dell’agro-biodiversità Trentina è curata dalla Sezione Botanica del Muse, in collaborazione con il Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento e il Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach. Grazie a questa iniziativa, durante l’inaugurazione e nei mesi successivi, il pubblico avrà modo di riavvicinarsi alla tradizione agricola millenaria del Trentino, assaggiare prodotti tipici e degustare prodotti locali gentilmente offerti dalle aziende produttrici in mostra.













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