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Trento, ristoratore picchia la cameriera

Sbattuta contro il muro: tre mesi di prognosi. Ottenuto un risarcimento di 1200 euro



TRENTO. Un ristoratore manesco. Una cameriera picchiata, di brutto: ieri in Tribunale la vicenda si è conclusa con il patteggiamento del primo: risarcirà la malcapitata con 1200 euro, mentre altri 1600 euro li dovrà pagare di multa.

Il tutto è accaduto poco prima di Natale di tre anni fa, in un ristorante alla periferia della città. Il periodo delle Feste è da sempre quello dove nei locali pubblici si lavora di più: ci sarà stata stanchezza, nervosismo, ma di certo non ci sono giustificazioni plausibili per quello che è accaduto.

Tra il gestore del ristorante e e la giovane dipendente quella sera la discussione era, senza particolari motivazioni, salita di tono: l’uomo avrebbe addirittura afferrato per le orecchie la dipendente scaraventandola con violenza contro le pareti del locale. Un impatto molto violento che, dopo che la donna si è fatta vedere in ospedale, si è capito le aveva causato una distrazione del rachide cervicale: una prognosi di oltre mesi.

Ieri la vicenda è approdata nell’aula del Tribunale di Trento: l’imputato, che era difeso dall’avvocato Massimo Amadori, ha patteggiato una multa di 1600 euro.

Alla donna inoltre, per i danni subiti, è stato riconosciuto un risarcimento di 1200 euro. Una cifra non elevata e sicuramente non servirà alla malcapitata dipendente per dimenticare la brutta avventura subita in quel retro di ristorante in una vigilia di Natale certo assai poco felice per lei e la sua famiglia.













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