Trento, la cagnolina Luna salvata da una vita di sofferenze grazie ad una catena di solidarietà
Adottata dalle bariste della Zinzorla, è stata sottoposta alle costose cure di cui necessitava grazie ad alcuni anonimi benefattori, che hanno lasciato delle buste al bar
TRENTO. Grazie alla catena di solidarietà che si è attivata dopo la pubblicazione del nostro articolo che ne raccontava la triste vicenda, Luna sta meglio. Luna è una cagnolina che seppur di proprietà di un anziano signore, è stata adottata dalle bariste della Zinzorla: Diana, Sabrina e l’ex dipendente Antonella.
Luna è affetta da un doloroso disturbo che le procura lancinanti dolori, ogni volta che va di corpo. Le bariste hanno preso a cuore la sua situazione fino a quando sono riuscite a farsene carico, poi hanno lanciato un appello e da quel momento è partita una sorprendente catena solidale: "Non ce l’aspettavamo, ma sono arrivati alcuni anonimi benefattori che hanno lasciato delle buste al bar, c’è stato anche chi si è reso disponibile a pagare tutte le spese e poi le volontarie di Zampa Trentina. Da loro abbiamo ricevuto scatolette gastro intestinali e crocchette: tutto quanto il suo proprietario non si poteva permettere di acquistare. Contributi indispensabili perché le cure sono molto costose. Luna è stata visitata da un veterinario giovedì scorso e domani avrà la visita di controllo; le è stata diagnosticata una forte infiammazione e delle fistole per una patologia che è curata anche con la somministrazione di antibiotici: era talmente forte il dolore che per essere visitata la si è dovuta sedare.
“Direi che siano sulla strada giusta – commenta Antonella – perché il dolore è diminuito notevolmente. Staremo a vedere se la situazione positiva proseguirà anche dopo la sospensione dell’antibiotico”. La catena di solidarietà ha permesso anche di lasciare Luna al suo proprietario al quale è affezionatissima che ora, grazie all'aiuto dei benefattori anonimi, può permettersi di curarla nel giusto modo. “Grazie di cuore a tutti – conclude Sabrina – non ci aspettavamo tanta disponibilità che ci ha fatto immenso piacere”. A questo punto speriamo proprio di poter raccontare nel prossimo articolo la definitiva guarigione della piccola Luna.