ANIMALI

Trento, l'orsa Jurka cambia casa: andrà in un grande parco tedesco

Deciso il trasferimento dell'orsa irrequieta dall'attuale recinto a una riserva nella foresta nera. Esultano gli animalisti che si erano battuti contro la cattura


Andrea Selva


TRENTO. Il futuro dell’orsa Jurka _ chiusa da due anni in un recinto per la sua eccessiva vivacità nei boschi del Trentino _ è in Germania, all’interno di un grande recinto nella Foresta Nera assieme a lupi e altri animali selvatici che si muovono in libertà: gli animalisti di “no alla caccia” esultano (l’iniziativa è partita da loro), la Provincia è pronta a dare il via libera e i tedeschi si preparano. Il progetto sarà presentato nel Baden Wurttemberg il 4 marzo.

 Dopo le proteste gli animalisti sono passati all’azione: hanno preso contatti con una fondazione tedesca che si occupa di riserve naturali e hanno trovato un posto a Jurka che ora potrebbe lasciare il recinto allestito per lei sulla collina del Casteller e trasferirsi in Germania, nel Baden Wurttenberg, tra Stoccarda e Strasburgo, dove è in via di allestimento un recinto dove gli orsi potranno convivere - in cattività - con i lupi e altri animali selvatici.

 «Una soluzione ottimale» si legge in un comunicato diffuso ieri pomeriggio dal movimento vegetariano No alla caccia presieduto da Marcella Dell’Eva. «Non dovrà più passare il resto dei suoi giorni nella “sterile prigione” in cui è stata ingiustamente rinchiusa, senza stimoli e in completa solitudine».
 Certo il recinto tedesco, gestito dalla stessa fondazione che si occupa del parco Alternativer Wolf und Bärenpark Schwarzwald Bad Rippoldsau Schapbach, non sarà la libertà ma anche il servizio faunistico della Provincia considera la soluzione tedesca migliore di quella realizzata al Casteller.

 Quindi è scontato il “via libera” del Trentino al trasferimento di Jurka. Nel frattempo alcuni forestali trentini sono già stati in Germania per capire quali sarebbero le condizioni di vita di Jurka nella nuova sistemazione. Non si tratta naturalmente di uno zoo, ma di una struttura che comunque è aperta al pubblico con finalità soprattutto didattiche.

 Non è la prima volta che la storia di Jurka, catturata nel 2007 a causa della sua vivacità, si intreccia con la Germania: nell’estate del 2006 in Baviera venne infatti ucciso con il via libera delle autorità uno dei cuccioli di Jurka, Bruno, che si era spostato oltre confine, protagonista di una serie di razzie a danno di agricoltori e allevatori













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