Trento Filmfestival, vince il Tibet dei nomadi

E' infatti la pellicola'Summer Pasture' (Pascolo estivo) dei registi americani Lynn True e Nelson Walker ad aggiudicarsi il Gran Premio Città di Trento-Genziana d'oro



TRENTO. La vita di una famiglia nomade tibetana nella remota provincia del Sichuan, nel Tibet orientale, trionfa al TrentoFilmfestival. E' infatti la pellicola'Summer Pasture' (Pascolo estivo) dei registi americani Lynn True e Nelson Walker ad aggiudicarsi il Gran Premio Città di Trento-Genziana d'oro alla 59/a edizione della principale rassegna internazionale del film di montagna, con premiazioni in serata. "Siamo grati ai registi. Vivere con i nomadi attraverso le stagioni ci ha mostrato che le sfide e le ricompense della vita sono universali", ha sottolineato la giuria internazionale, composta da Marianne Chaud (Francia), Leena Pasanen (Finlandia), David Breashears (Stati Uniti), Giorgio Fornoni (Italia), Andreas Pichler (Italia). La Genziana d'oro del Club alpino italiano per il migliore film di alpinismo premia il regista Alastair Lee, autore di'The Asgard Project' (Il progetto Asgard), puntato sul cameratismo e l'umorismo di un gruppo di alpinisti guidati dal britannico Leo Houlding in un'ascensione sulle vette dell'Isola di Baffin (Canada). Il Premio Città di Bolzano-Genziana d'oro al miglior film di esplorazione o avventura è per'Pare, escute, olhe' (Fermati, ascolta, guarda) del portoghese Jorge Pelicano, non un film di esplorazione nel senso tradizionale, ma dell'esplorazione di ciò che acacde alla gente quando un sistema politico è influenzato più dagli interessi privati che da quelli della comunità. Nel caso specifico viene chiusa una ferrovia fondamentale per non isolare una zona montuosa interna del Portogallo. Il Premio speciale della Giuria è poi del danese Michael Madsen'Into Eternity' (Nell'eternità), una testimonianza delle conseguenze a lungo termine della sete di risorse energetiche, con l'intento di mettere in discussione i limiti della capacità di comprendere il futuro e di controllare la forza dell'atomo. Il Premio'Luciano Emmer' infine è stato assegnato dalla giuria del direttivo del Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici e dalla prima firma del cinema del Gruppo Qn, Silvio Danese, ai registi Andrea Fenoglio e Diego Mometti per'Il popolo che manca', un racconto carico di amarezza sui sogni dei contadini e dei montanari del cuneese strappati dalla loro terra dal sogno dell'industrializzazione.













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