Trento e Bolzano in un abbraccio lirico

Il cartellone debutterà il 5 ottobre con «Le nozze di Figaro». Un abbonamento comprende la navetta tra i capoluoghi



TRENTO. Valorizzare le capacità artistiche e organizzative delle tre più significative istituzioni che, nel Trentino – Alto Adige, operano nel campo delle produzioni lirico-musicali e incrementare l’offerta. Nasce da qui il progetto che, per la prima volta, vede il Centro servizi culturali S. Chiara di Trento, la Fondazione Teatro Comunale – Auditorium di Bolzano e l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento impegnati a realizzare una Stagione lirica unificata.

Il calendario, articolato su quattro spettacoli a partire dal 5 ottobre, offre al pubblico, accanto agli abbonamenti tradizionali alle singole stagioni, anche una formula d’acquisto per godere di tutti gli eventi, insomma un abbonamento regionale (da 67 a 164 euro) che comprende (su prenotazione) il bus navetta per portare a Trento gli spettatori bolzanini e a Bolzano i trentini.

Incentrate attorno al tema delle relazioni di coppia e attente a confrontare i linguaggi drammaturgici e musicali dell’opera italiana e dell’opera tedesca, le proposte debutteranno con la mozartiana «Le nozze di Figaro», in programma al teatro Sociale di Trento il 5 ottobre alle 20.30 e il 7 ottobre (una domenica) alle 16 con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Gustav Kuhn (anche regista della coproduzione Tiroler Festspiele Erl, Centro servizi culturali S. Chiara e Fondazione Orchestra Haydn).

La nuova produzione del Centro S. Chiara, il dittico «Il segreto di Susanna - La notte di un nevrastenico», porta per la prima volta in regione l’abbinamento novecentesco degli atti unici rispettivamente firmati da Ermanno Wolf Ferrari e Nino Rota (ancora al Sociale, il 14 dicembre alle 20.30 e il 16 dicembre alle 16).

Si passerà a Bolzano il 12 e 13 gennaio (alle 20 nel primo caso, alle 17 il secondo spettacolo), quando il Teatro Comunale ospiterà l’«Hänsel und Gretel» su musica di Engelbert Humperdinck e con la regia di Michael Hunt, nuova produzione della Fondazione Teatro Comunale - Auditorium di Bolzano con l’Orchestra Haydn. E a Bolzano si chiuderà in febbraio (il 6 e il 9, sempre alle 20) con la prima nazionale del «Macbeth - Underground opera in forma di concerto», da Shakespeare e con la musica di Mauro Pawlowski, Tijs Delbeke e Sjoerd Bruil, coproduzione di Theater Zuidpool e Fondazione Teatro Comunale - Auditorium di Bolzano.

Capolavori grandi e piccoli, duecento anni di musica, nuovi allestimenti particolarissimi per una stagione lirica di grande prestigio, che valorizza le eccellenze artistiche del territorio, dai cantanti ai direttori, dai musicisti ai creatori della messa in scena.

Dal dramma, all’idillio, alla commedia, l’atmosfera ricorrente è quella notturna, magica e misteriosa, che troviamo nei grandi affreschi del quarto atto delle Nozze, nelle folli azioni dei coniugi Macbeth, nella scena dell’elfo Sabbiolino di Humperdink, fino alle evoluzioni degli amanti che disturbano i sonni del “nevrastenico”.

Illustrato ieri dai direttori del centro Servizi culturali S. Chiara Francesco Nardelli e della Fondazione Teatro Comunale – Auditorium di Bolzano Manfred Schweigkofler, il programma si completa con due titoli fuori abbonamento: il 5 dicembre (al Melotti di Rovereto, alle 20.30) «Bastien und Bastienne» su musica di Mozart, regia di Nicola Ulivieri, con l’Ensemble Zandonai diretto da Giancarlo Guarino, e il 21 maggio (all’Auditorium di Trento, alle 14.30) «L’Olandese volante» su musica di Richard Wagner, regia di Lucas Simon, con l’Orchestra 1813.













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