Trento, domani i nonni vigili tornano a presidiare le scuole dell’Argentario
In dotazione non avranno più la paletta segnaletica, che può essere usata solo dalle forze di polizia, ma una torcia con cono luminoso di colore arancione
TRENTO. Da domani, lunedì 8 novembre, i nonni vigili torneranno a presidiare gli attraversamenti pedonali davanti alle scuole dell’Argentario. Per il loro servizio, non avranno più in dotazione la paletta segnaletica, che può essere usata solo dalle forze di polizia ma una torcia con cono luminoso di colore arancione.
Le nuove modalità di presidio delle scuole sono state definite durante un incontro tra il sindaco Franco Ianeselli, il comandante della polizia locale Luca Sattin, il suo vice Alberto Adami ed una rappresentanza dei nonni vigili dell’Argentario composta da Franco Rizzoli, Ivo Plotegher e Lorenza Tomasi.
«Questa è anche l'occasione per ringraziarvi - ha dichiarato il sindaco durante l'incontro - La vostra funzione per me non è solo quella, pur importantissima, di garantire la sicurezza dei bambini che vanno a scuola. Siete un presidio per tutta la comunità, per cui è fondamentale che il vostro servizio continui». Concetto ribadito anche dal comandante della polizia locale Sattin, che ha evidenziato il ruolo di prevenzione a 360 gradi svolto dai nonni vigili: «Per l’Amministrazione comunale siete fondamentali perché siete un occhio aperto ed attento su tanti altri aspetti non meno importanti della sicurezza stradale dei bambini. Per questo ci impegniamo a dotarvi della strumentazione necessaria e anche a formarvi, in modo che riusciate a svolgere al meglio la vostra attività». Rizzoli ha raccontato che l'impegno dei nonni vigili dell'Argentario è iniziato nel 2016, quando il comando delle polizia locale ha chiesto al Circolo “El Capitel” di vigilare sugli attraversamenti pedonali davanti alle scuole.
A caldeggiare il servizio sono state anche la Circoscrizione e le stesse scuole, per le quali è importante contare su un presidio nel momento “critico” dell'arrivo a scuola di centinaia di bambini. «Da lunedì riprenderemo l’attività meglio di prima - ha assicurato Rizzoli - Per noi è importante farlo lavorando in sicurezza e nella legalità. Ringraziamo il sindaco che ci ha ascoltati e facciamo anche un appello: se qualcuno vuole unirsi al nostro gruppo, è il benvenuto. Non occorre essere nonni, ad oggi siamo in dodici e qualcuno è troppo giovane per avere nipoti. Il nostro è un servizio di volontariato a favore della comunità aperto a tutti».