Trento città amica della bici: bandiera gialla Faib. E in centro arrivano altri 800 stalli
Riceve il punteggio di tre bike-smile grazie a iniziative come “A piedi sicuri” e “Bimbimbici 2023” (foto Ansa)
TRENTO. Anche quest’anno il Comune di Trento si è visto assegnare dalla Fiab – la Federazione italiana amici della bicicletta – la bandiera gialla della ciclabilità ideata per premiare quei comuni che hanno attivato sul proprio territorio politiche bike friendly.
Tre bike-smile è il punteggio assegnato a Trento grazie a iniziative come la gara “a scuola senz’auto” promossa a marzo dall’ufficio Politiche Giovanili nell’ambito del progetto “A piedi sicuri”, l’evento “Bimbimbici 2023” (14 maggio) organizzato dall’associazione Fiab con il patrocinio del Comune di Trento, l’attivazione in via sperimentale delle nuove linee Piedibus nei sobborghi di Villazzano, Meano e Ravina e le conferenze trimestrali in tema di mobilità organizzate dal Progetto Mobilità e rigenerazione urbana.
Coerentemente con gli obiettivi strategici del Pums e in linea con il “biciplan” del Comune di Trento recentemente approvati, prosegue lo sviluppo della rete ciclabile sul territorio comunale che attualmente è di circa 71 km.
Grazie poi all’accesso ai fondi del Pnrr sono già iniziati i lavori delle nuove ciclabili su viale Bolognini, via Perini e in LungAdige San Nicolò. Altri tratti ciclabili che vedranno a breve l’avvio dei lavori interesseranno via Grazioli, via S. Croce, via del Maso Smalz e via Castel di Pietrapiana.
Per favorire la mobilità dolce è necessario inoltre garantire anche adeguati spazi per la sosta delle biciclette. Ecco quindi che, sulla base di un attento progetto di rilievo delle rastrelliere esistenti sul territorio comunale, è stato predisposto un progetto di implementazione per gli stalli di sosta per le biciclette che porterà, per ora, all’aumento di circa 800 stalli nel centro cittadino (a nord del Fersina fino ai Solteri), oltre ad una progressiva sostituzione delle rastrelliere esistenti con nuova tipologia blocca-telaio.
Recentemente è stato inoltre presentato alla Commissione consiliare per l'ambiente, l'agricoltura, la mobilità e la vivibilità urbana un programma per l’attuazione delle cosiddette “zone 30” (strade cittadine in cui la velocità massima consentita è di 30 chilometri all’ora e non di 50), in coerenza con quanto previsto dal Biciplan. L’obiettivo è quello di dare attuazione alle prime “zone 30” nel 2024; si tratta di una nuova concezione dello spazio pubblico che deve essere equamente distribuito tra i vari utenti della strada in un concetto generale di condivisione dello spazio, un intervento non solo infrastrutturale quindi ma anche culturale. Si punta quindi, alla luce di tutti questi progetti, a guadagnare il punteggio di 4 'bike smile' alla prossima edizione di “ComuniCiclabili”.