Trento, chiusa l'inchiesta sugli appalti per i guard-rail: 40 indagati
Un consorzio accusato di pilotare le gare, coinvolto anche il fratello della Marcegaglia
TRENTO. La Procura di Trento ha concluso l'inchiesta su presunti affari illeciti relativi a forniture di barriere autostradali, in cui risultano indagati 40 fra imprenditori, progettisti e professionisti di tutta Italia.
Fra loro anche Antonio Marcegaglia, fratello della presidente di Confindustria, Emma, che è estranea all'inchiesta.
Nel mirino degli inquirenti ci sono 22 gare d'appalto. Le indagini, avviate due anni fa in Trentino dalla Guardia di finanza per fare luce su una gara d'appalto per guardrail considerata pilotata, ha portato nell'agosto 2009 al sequestro di 8,5 milioni di euro.
Secondo l'accusa, l'obiettivo degli indagati, riuniti nel Consorzio manufatti stradali (Comast), era di aggiudicarsi le gare d'appalto per la posa di guard-rail bandite dai concessionari di strade e autostrade, spartendosi il mercato in base a percentuali concordate.
Le accuse nei confronti degli indagati vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta e all'abuso d'ufficio.