Trento: Carnevale, un fiume di maschere e colori invade la città

Martedì grasso: festa grande in centro e nei quartieri



TRENTO. Animali giganti e colorati, maschere in processione, fiabe e stelle filanti. Un tappeto di coriandoli e l'irresistibile profumo di krapfen e crostoli appena sfornati. Il centro storico di Trento si è trasformato ieri in un grande e gioiso teatro all'aperto dove i protagonisti, gli attori principali, sono stati loro - i bambini - con i loro travestimenti.
L'ultimo (forse) carnevale organizzato dal Comune di Trento sarà in ogni caso un carnevale che si ricorderà. Spettacolare, ad esempio, l'esibizione in piazza Duomo della «Storia di una piccola guerra», messa in scena dai fiorentini di «Ruinart», con enormi animali e pupazzi gonfiati ad aria che hanno catturato per quasi un'ora bambini e genitori. Immancabili e apprezzatissimi anche i krapfen e le bevande calde degli alpini di Trento. Ma i colori di carnevale non hanno dipinto solo Trento. Grande lavoro anche nei sobborghi cittadini, con la sfilata dei carri a Canova, la banda e le prelibatezze culinarie di Vigo Meano o la "sgocolada" di Ravina.
Ai Bolleri, frazione di Martignano, il comitato organizzatore ha proposto golosità di ogni tipo (polenta, luganeghe e fasoi en bronzon) e tanta animazione. Sempre a Mattarello i più piccoli hanno festeggiato con il "Girotondo delle mascherine". A Trento sud è stata organizzata una "maccheronata", mentre a Piedicastello ad allietare grandi e piccoli ci hanno pensato gli alpini. Infine Cognola ha proposto ottimo cibo e un carnevale in stile «dance».













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