Trento capitale della libertà di stampa. Giulietti: «Dedichiamo questa giornata agli oppressi dall’invasione di Putin»
Il presidente della Fnsi: «Non solo in Ucraina, ma anche in Bielorussia decine di giornalisti sono in carcere e in Russia si rischiano 15 anni solo a pronunciare la parola guerra, mentre in Siria Putin sostiene Assad»
TRENTO. Trento per il terzo anno è la capitale italiana della libertà di stampa, anticipando di un giorno l'incontro che ci sarà domani a Roma quando l'Ordine consegnerà documenti all'ambasciata russa in Italia.
Presente Beppe Giulietti, presidente della Fnsi: «Dedichiamo questa manifestazione in primo luogo a quelli che sono oppressi dall’invasione di Putin: non solo in Ucraina, ma anche in Bielorussia decine di giornalisti sono in carcere e in Russia si rischiano 15 anni solo a pronunciare la parola guerra, in Siria dove Putin ha invaso e sostiene Assad».
Per la “Giornata internazionale della libertà di stampa” oggi a Trento c’era il presidente della Federazione nazionale della stampa, Beppe Giulietti, che ha partecipato a un evento nel cortile del palazzo comunale di Trento. Sono stati ricordati 35 giornalisti che hanno perso la vita o sono stati perseguitati per i loro lavoro.
Beppe Giulietti a Trento per difendere la libertà di stampa
No alla guerra, no alle guerre, senza dimenticare la Siria. No al ministro degli esteri russo che parla per un'ora in una tv privata senza domande o contraddittorio. Con un ricordo ad Antonio Megalizzi. C.L.