Trento: bancomat clonati anche ai distributori
I truffatori agiscono di notte con skimmer e false tastiere senza farsi vedere
TRENTO. Sempre più sofisticati ed audaci. Sono i delinquenti informatici ossia coloro che sfruttano la tecnologia per arrivare ai conti correnti delle loro ignare vittime. E chi clona i bancomat non si «limita» più ad agire nei confronti degli sportelli ma vanno oltre. E skimmer o simili sono stati trovati anche nelle colonnine per il pagamento con la carta dei distributori di benzina.
Tutto questo senza che i gestori sapessero nulla. Intanto aumentano le segnalazioni dellevittime dell'ultima ondata di clonazioni.
Da Trento a Rovereto a Riva del Garda, sono tanti i trentini che si sono visti «scippare» i codici segreti dei bancomat che sono stati utilizzati poi in Argentina per fare prelievi illegali.
La polizia postale è al lavoro per individuare gli autori di queste truffe che assomigliano molto a quelle registrate, nel dicembre del mese scorso, sempre a Rovereto. E non si esclude che dietro al nuovo attacco ci siano le stesse persone.
Ecco alcuni consigli per evitare si essere clonati. E' buona norma coprirsi la mano mentre si digita il codice segreto Pin per evitare che occhi indiscreti o microtelecamere catturino il movimento delle dita. A volte però, questa semplice tecnica non è sufficiente. C'è la possibilità che i malviventi sistemino una falsa tastiera sopra quella originale oltre alla microcamere e tramite questi dispositivi i truffatori hanno modo di registrare i dati informatici sensibili della carta e il codice pin. E' anche frequente il caso del Lebanese Loop, un sistema in grado di trattenere la carta Bancomat. In questi casi, il truffatore è la persona che viene in vostro aiuto suggerendovi di ridigitare il pin. La carta non viene rilasciata ma il truffatore, spesso simpatico e di bell'aspetto, ha avuto modo di vedervi digitare il codice. Nel momento in cui vi allontanate dallo sportello procederà a recuperare la vostra carta. E' anche preferibile recarsi agli sportelli Bancomat nelle ore di apertura della banca. In questi casi è più difficile per i truffatori manomettere lo sportello senza dare nell'occhio. Attenzione; le carte bancomat più apprezzate dai malfattori sono quelle in cui è previsto anche il prelievo e pagamento "internazionale", che sono la maggioranza di quelle in circolazione.
La clonazione della carta di credito o del bancomat ai dispositivi Pos di pagamento è un'altro frequente rischio. In questi casi i dispositivi di pagamento sono manipolati elettronicamente per carpire i dati sensibili della carta e il codice segreto Pin. I clonatori possono essere ovunque, è quindi difficile fare una classifica del rischio.
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