Trento, alla guida dell’autotreno con i documenti falsi: arrestato
Notte di lavoro per la polizia locale. Sanzionati anche 2 neo patentati e pure due camionisti: i loro tachigrafi erano stati alterati
TRENTO. C’è chi è stato beccato alla guida con un documento di identità falso che da cittadino extracomunitario quale era lo trasformava in cittadino Ue. C’è qui , pur essendo neo patentato, era al volante di un’auto troppo potente per lui e chi viaggiava in maniera pericolosa e con pneumatici in cattivo stato.
C’è stato tutto questo (e anche di più) nella notte (quella fra il 21 e il 22 settembre) di controlli della polizia locale di Trento. Sei agenti che hanno girato le varie zone del capoluogo per verificare che tutti gli automobilisti fossero in regola. Per la loro sicurezza per la sicurezza di tutti.
Verso le 22 è stato fermato un autotreno di nazionalità italiana di proprietà di un’impresa altoatesina alla cui guida si trovava un soggetto che si spacciava per cittadino comunitario mediante l’esibizione di un documento identificativo rumeno.
Da controlli attivati su strada e quindi sviluppati mediante il centro di cooperazione di polizia di Thörl Maglern, in Austria, gli agenti hanno accertato che il documento era del tutto contraffatto e che il soggetto era in realtà di nazionalità extracomunitaria. Il soggetto veniva arrestato per il documento falso e gli è stata anche contestata la violazione dell’articolo 116 del Codice della strada in quanto privo della carta di qualificazione professionale necessaria per la conduzioni di veicoli pesanti. L’autotreno è stato sottoposto a fermo amministrativo.
Sono state inoltre contestate due violazioni dell’articolo 117 del Codice della Strada per la conduzione da parte di neopatentati di autoveicoli che la normativa individua come troppo potenti per essere condotti da chi ha patente “B” da meno di un anno. I due hanno ricevuto una sanzione amministrativa di 166 euro e la loro patente è stata ritirata per un periodo tra 2 e 8 mesi.
Nella zona dell’Interporto doganale sono stati sviluppati altri controlli dei mezzi pesanti che hanno portato all’individuazione di due alterazioni del tachigrafo, ovvero di quel dispositivo di controllo che serve per la sicurezza stradale e che determina ore di guida e riposo del conducenti. È stata applicata la violazione prevista dall’articolo 179 del Codice della Strada con un importo di 1.700 euro ed il ritiro della patente di guida da 15 giorni a tre mesi.
Nelle strade urbane sono altresì state accertate cinque violazioni per aver circolato a velocità non adeguata (art. 141 CdS) e tre illeciti riferiti a gravi inefficienze di pneumatici e dispositivi visivi.