Trento: a 2 anni «scappa» con l'autobusLa madre denunciata per abbandono

Il piccolo giocava in cortile con i suoi fratelli. Poi si è allontanato senza essere visto ed è andato alla fermata dell'autobus. Quando il mezzo è arrivato, con sicurezza il bambino è salito e si è sistemato sul sedile proprio dietro all'autista



TRENTO. Tutti, o quasi, i bambini hanno coltivato il desiderio di guidare la ruspa o il camion. Mezzi grandi che visti con gli occhi dei più piccoli sembrano così enormi che poterli «domare» al volante sembra quasi impossibile. Forse il desiderio del protagonista di questa storia, un bambino nato a Trento da genitori stranieri, era quello di guidare l'autobus. Ed è forse per questo che domenica pomeriggio ha deciso di regalarsi un giro seduto proprio dietro l'autista. Nulla di che se non fosse che ha preso questa scelta senza dire nulla a nessuno. Erano circa le 15 del giorno di Ferragosto quando, a Cavona, il piccolo giocava in cortile con i suoi fratelli. Poi si è allontanato senza essere visto ed è andato alla fermata dell'autobus. Quando il mezzo è arrivato, con sicurezza il bambino è salito e si è sistemato sul sedile proprio dietro all'autista. Non ha chiesto nulla a nessuno. Si è semplicemente accomodato. Arrivati al Bren Center il piccolo passeggero, però, ha attirato l'attenzione proprio dell'autista che, alla fermata, ha chiesto se fosse assieme a qualcuno. La risposta è stata però negativa e così sono stati chiamati i carabinieri. Dopo pochi minuti il bambino era sulla radiomobile. Alle domande non rispondeva e l'unica cosa che è riuscito a dire è stato Canova. Così i militari si sono diretti verso nord e proprio il quel momento alla centrale è arrivata la telefonata disperata di un amico dei genitori del piccolo. Si erano accorti della scomparsa del bambino ed erano disperati. Così il bambino ha ritrovato la sua famiglia ma la mamma è stata denunciata per abbandono di minore.

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