a rimini

Trentino arrestato mentre guarda la Juve al bar

L’uomo era ricercato perché doveva scontare dieci mesi per sequestro di persona e stalking



TRENTO. Tradito dalla Juventus. O meglio, tradito dalla passione per i colori bianconeri. Sì perché stava guardando in un bar di Rimini la partita contro gli atalantini quando è stato notato dai carabinieri. Che lo hanno arrestato in virtù di una sentenza a 10 mesi che deve scontare visto che la pena è diventata definitiva. Lui è un uomo di 49 anni (L.M. le sue iniziali) che fra il 3 a il 16 agosto del 2010 era stato «protagonista» di una serie di reato che sono diventati un corposo capo d’imputazione. Si parte dal sequestro di persona per passare alle lesioni e quindi allo stalking. Tutti reati commessi contro la sua fidanzata che in quel momento stava diventando ex.

Dopo la denuncia c’è stato un processo e il giudice a deciso che c’erano tutti gli elementi per arrivare ad una condanna. Che è stata a dieci mesi. Il tempo passato ha reso definitiva la pena e quindi lui era di fatto un «ricercato». Che è stato trovato a Rimini, a diversi chilometri da casa - è originario di San Michele all’Adige - sabato sera dai carabinieri.

I militari erano impegnati in un controllo del territorio quando hanno deciso di approfondire l’identità di quell’uomo che con tanto ardore stava seguendo la partita della Juventus. E un controllo sul terminale ha permesso di verificare che doveva essere arrestato e quindi condotto in prigione. Così mentre Buffon e compagni festeggiavano la vittoria per tre a zero contro la squadra di Bergamo, lui veniva portato in caserma per tutta la parte burocratica prevista in questi casi.













Scuola & Ricerca

In primo piano