Treni pendolari, tagli congelati nel 2012
Il ministero accoglie la proposta di Trento e Bolzano: nel 2013 valutazione in base all’utilizzo effettivo delle corse
TRENTO. Niente tagli ai treni sulla tratta Bologna-Bolzano, almeno per il 2012. Dal prossimo anno si valuterà in base all’utilizzo effettivo delle corse, anche se nel 2013 bisognerà fare i conti con un calo delle risorse statali di circa 25 milioni di euro. È questo il risultato della trattativa tra le Province di Trento e Bolzano (insieme alle altre Regioni a statuto speciale) con Trenitalia, conclusa ieri con un incontro tecnico al ministero dei trasporti.
Il 26 luglio le soppressioni annunciate da Trenitalia sulla linea del Brennero erano state sospese. Ieri l’ulteriore passo avanti: nessuno dei 14 treni ex interregionali sulla tratta Bologna-Verona-Trento-Bolzano, che fermano nei centri principali (Domegliara, Ala, Rovereto, Mezzocorona, Ora), con corse ogni due ore, sarà tagliato nel 2012. Si tratta di treni che nel nostro territorio macinano quasi 500.000 treni/km e rappresentato un terzo dell'offerta di trasporto locale sulla linea del Brennero, garantendo 460 posti a treno, con una media di 178 viaggiatori (il 40% circa di occupazione media nella tratta sino a Verona): nel novembre 2010 i passeggeri sulla tratta Verona-Trento erano 8.802, un anno dopo saliti a oltre 10.090.
Trento e Bolzano avevano concordato una posizione unitaria, presentata ieri al Ministero, completa di stime e dati sull'importanza di queste corse nel contesto dell'offerta regionale. Soddisfatto l’assessore provinciale ai trasporti Alberto Pacher: «Questo risultato congela nel 2012 i tagli previsti e introduce anche in questi tempi di revisione della spesa un criterio di valutazione oggettiva dei bisogni, che è il contrario della logica dei tagli lineari. L'impegno è ora di lavorare nella stessa direzione, a partire da settembre, per minimizzare i disagi a cui i viaggiatori potrebbero eventualmente andare incontro nel 2013».
Il ministero ha ritenuto dunque di accogliere le richieste delle Province autonome che chiedevano una esposizione "trasparente" da parte di Trenitalia del grado di utilizzo di tutti i treni del "pacchetto statale", che include anche i servizi di Valle d'Aosta, Sicilia e Sardegna: poco equo sembrava infatti ipotizzare tagli su percorsi molto frequentati, con un grado di copertura dei costi che si aggira sul 70%, come per i treni Bologna-Brennero, e mantenere in vita per contro servizi con pochi utenti a bordo. Trenitalia è stata invitata dal ministero a produrre per metà settembre una graduatoria di utilizzo di tutti i treni, e su questo fronte non vi è dubbio che le corse lungo la Brennero siano le più frequentate.
Anche per il 2013 il metodo proposto da Trento e Bolzano sarà dunque quello legato all’utilizzo delle corse, anche se con un calo di risorse di 25 milioni.