Treni, calano gli «evasori» del biglietto
Gilmozzi: a breve tornelli e recinzioni nella stazione di Trento. Ridotte le aggressioni ai ferrovieri
TRENTO. Non si può parlare di fallimento del piano sicurezza sui treni «in quanto in via generale sulle aggressioni fisiche e verbali ai capitreno nelle ultime settimane si è avuta una riduzione del fenomeno rispetto alla “punta” di agosto, come pure sul fronte dell'evasione». Lo scrive l'assessore alle infrastrutture della Provincia, Mauro Gilmozzi, rispondendo a un'interrogazione di Claudio Civettini (Civica). L'assessore precisa inoltre che sono già iniziati i lavori per l'installazione di tornelli e recinzioni alla stazione di Ala e che nel corso del 2018 gli stessi interventi riguarderanno Trento e Rovereto. Gilmozzi ricorda «le azioni lanciate da Trenitalia in accordo con la Provincia sull'utilizzo intensivo delle squadre anti evasione che hanno visto ridurre sui nostri treni gli avventori sprovvisti di biglietto che sono poi quelli dai cui scaturiscono comportamenti aggressivi all'atto del controllo dei titoli di viaggio». Nei mesi di settembre, ottobre e anche novembre - si legge - «sono stati effettuati numerosi controlli, intensificando di fatto di molto le attività programmate e, non risponde al vero che sui servizi ferroviari regionali vige l'anarchia: tra Trento e Rovereto sono 60 le corse giornaliere e quelle utilizzate da utenti non regolari sono alcune poche puntuali corse». L'assessorato, si legge ancora nella risposta, «ha concordato con Trenitalia la acquisizione di personale aggiunto a supporto dei capotreno sui treni maggiormente critici. La struttura deputata alle risorse umane ha già attivato le procedure per selezionare il personale».
Altri interventi, ricorda l'assessore, sono consentiti grazie agli impianti di videosorveglianza nei treni, come ad esempio la funzione 'livè su treni Jazz, che consente di proiettare le immagini in diretta di quanto sta avvenendo nel convoglio.