Tre roghi anomali: allarme piromane a Fierozzo
Due incendi molto ravvicinati. E prima il rogo il giorno di S.Barbara
FIEROZZO. Per la terza volta in meno di un mese, allarme incendi boschivi sul versante sinistro della Valle dei Mòcheni. E sempre in occasione di «feste» in valle. È successo in occasione di Santa Barbara quando i pompieri erano riuniti a Sant’Orsola per celebrare la patrona, è successo poco dopo la mezzanotte tra giovedì e venerdì in località Kaserbisn (“Prati Imperiali”, sul territorio di Fierozzo, a quota 1700) ed è successo nuovamente ieri sera alle 17 sempre in località Kaserbisn.
Tra l’altro, il 31 dicembre nel pomeriggio, numerosi volontari vigili del fuoco erano impegnati nel rito della stella ed hanno abbandonato rapidamente il gruppo dei cantori per precipitarsi al magazzino posto a Fierozzo San Felice in un alcuni locali sotto il municipio. E tra loro anche il comandante Stefano Pompermaier.
In paese, si parlava proprio di un possibile piromane che da qualche settimana è in azione. Il primo incendio (quello per S. Babara) era scoppiato nelle vicinanze di Roveda (Frassilongo). I pompieri erano impegnati nell’opera di spegnimento, quando un altro incendio era scoppiato a poche centinaia di metri. Poi appunto nella notte del passaggio fra il 2015 e il 2016 ai “Prati Imperiali”, a monte del ristorante omonimo lungo la strada bassa che raggiunge Roveda attraversando i boschi. Una squadra di volontari era intervenuta rapidamente scongiurando il propagarsi delle fiamme e limitando i danni.
Purtroppo, l’evento si è ripetuto nel tardo pomeriggio di ieri, sempre nei pressi dei Prati Imperiali ma lungo la strada alta che poi arriva fino a Roveda. Anche in questo caso, il rapido intervento dei pompieri ha fatto sì che le fiamme non si propagassero. Con la siccità, il pericolo è altissimo. Poco dopo le 19, la squadra con il comandante Stefano Pompermaier è rientrata a Fierozzo San Felice. (r.g.)