Tre nuove scosse di terremoto sul Baldo
La terra ha tremato ancora pochi minuti dopo le 23 e ancora dopo la mezzanotte: l'epicentro ancora sul Monte Baldo, vicino al confine tra Trentino e Veneto, poco sopra Avio
AVIO. Tre nuove scosse di terremoto sono state sentite in tutto il Trentino poco dopo le 23, per esattezza alle 23.12 e alle 23.34 e poi ancora 47 minuti dopo la mezzanotte. Le scosse hanno avuto come epicentro la zona del Monte Baldo già teatro del terremoto dell'altra mattina, sui monti che sovrastano Avio.
La prima nuova scossa è stata di magnitudo 3.4, la seconda - ventidue minuti dopo - è stata di 3.1, la terza di 2.4 mentre quella dell'altro giorno era arrivata a magnitudo 4.2. Altre due scosse, di intensità inferiore a 3, si erano registrate poco dopo la prima scossa e all'indomani.
Sono già centinaia le telefonate arrivate ai vigili del fuoco di Rovereto e di Trento, soprattutto per l'intensità del movimento tellurico di questi ultimi giorni. Non si registrano, al momento, nuovi problemi alle strutture già danneggiate dalla scossa dell'altro giorno.
In tre giorni la zona del Monte Baldo, al confine tra Trentino e Veneto, è stata oggetto di ben sei scosse, e tra la popolazione inizia a serpeggiare la paura. I vigili del fuoco continuano a tenere monitorata la chiesa di San Nicolò, chiusa dopo la prima scossa per problemi di stabilità.
In zona il rischio di terremoti è alto. "Ma questo non significa che devono per forza essere più
intensi e pericolosi", conferma il dirigente del Dipartimento, l'ingegner Raffaele De Col. D'accordo anche il responsabile della sezione geologia e paleontologia del Museo tridentino, Marco Avanzini: "Il Trentino meridionale è una zona con una maggiore compressione della crosta terrestre, ma la sua pericolosità resta bassa. Non ci sono relazioni fra un'intensità, che apparentemente aumenta, e l'attesa di un evento sismico disastroso", prosegue Avanzini.