Traffico e pochi parcheggi: Povo chiede più rispetto
Tra spazi sportivi insufficienti e qualche problema di sicurezza, viaggio sulla collina di Trento dove la popolazione è quasi raddoppiata in 20 anni
POVO. Il “caso della settimana”, dopo aver posto l’attenzione su molti dei problemi che riguardano la città, si trasferisce sulle circoscrizioni, per affrontare i temi che caratterizzano ciascun sobborgo e portare alla luce criticità e incertezze. Da oggi il Trentino inizierà il suo viaggio sul territorio comunale, partendo da Povo. Il paese “dell’università e della ricerca”, che in meno di vent’anni ha visto raddoppiare la sua popolazione residente raggiungendo quasi le 6.000 unità, ha nella carenza di parcheggi una delle principali problematicità. Nell’arco della settimana, vedremo quali sono le zone maggiormente in difficoltà, e quali sono i provvedimenti richiesti dalla circoscrizione per affrontare il problema.
Tra questi c’è l’apertura di un nuovo garage sotterraneo e la richiesta di utilizzo, almeno nei periodi di vacanza e nei weekend, del parcheggio della scuola elementare. E il tutto per superare il malcostume e la cattiva abitudine di diversi “poeri” di lasciare le loro auto nell’area compresa tra la chiesa e il centro civico. Un’area, questa, da un anno resa pedonale e chiusa al traffico con tanto di cavalletti e sensi vitati, ma che, ancora a oggi, è utilizzata come posteggio abusivo. La paura della circoscrizione è che con l’apertura del nuovo polo scientifico e con l’arrivo di altri 1.500 studenti sul territorio, le condizioni del traffico e la carenza di parcheggi si aggraveranno ulteriormente. Andremo, quindi, ad intervistare le amministrazioni competenti per capire se anche Povo sarà interessata dai tagli delle corse degli autobus, previsti sulla città, e quali contromisure saranno prese per fronteggiare l’esponenziale aumento di studenti universitari sulla collina. Il consiglio da tempo chiede misure per la riduzione della velocità dei veicoli in via dei Valoni, sul tratto di strada di fronte all’Fbk e all’Università. Ma alle richieste della circoscrizione non sempre sono seguiti provvedimenti comunali complementari. Un esempio si è avuto in questi giorni sul parere richiesto dal Comune, al consiglio di Povo, per la realizzazione di una nuova farmacia. Povo aveva dato il suo benestare, ma a patto che non venisse ricavata all’interno del Polo Sociale. Ma proprio in quest’ultimo edificio il Comune ha ritenuto di poterla costruire. Tre le ragioni addotte dagli assessori competenti c’era un’esplicita richiesta dell’ordine dei farmacisti di operare in tal modo. Con l’aiuto degli addetti ai lavori cercheremo di capire se sarà aperta una nuova farmacia a Povo, ed eventualmente in quale luogo e quando entrerà in funzione. L’attenzione si sposterà poi sulle strutture sportive della collina che risultano essere strapiene e sempre prenotate. Diverse associazioni chiedono maggiori spazi e una ridistribuzione delle ore di utilizzo. Le palestre ci sono, così come i campi da calcio e da calcetto, ma sono date in gestione anche a squadre esterne alla circoscrizione di Povo. E così capita che società sportive del posto debbano rinunciare a intere categorie di bambini per carenza di locali per l’allenamento.