Torna in città una concessionaria Fiat 

Il gruppo vicentino Ceccato aprirà in via di Spini il salone multi marca entro il mese. Il marchio era sparito da tre anni


di Daniele Peretti


TRENTO. La vicentina Ceccato Automobili sbarca a Trento e lo fa riaprendo a tre anni dalla chiusura di Eurocar, riportando in Trentino una concessionaria Fiat. La location scelta è quella di Via di Spini, proprio di fronte alla Franceschi che all’abbandono di Rangoni in Via Maccani, aveva acquisito il marchio Fiat come officina autorizzata. Al momento ci sono solo le insegne, entro il mese il salone multimarca sarà allestito completamente anche con le prime autovetture e per settembre è prevista l’inaugurazione ufficiale. Il Gruppo Ceccato arriva a Trento tramite l’acquisizione del 51% del ramo d’azienda del Gruppo Bertucco che corrisponde al controllo dei marchi Alfa Romeo e Toyota. Arriva in città un colosso dell’automotive forte di sessanta anni di presenza sul mercato, con dieci sedi (esclusa Trento) che si trovano nelle province di Vicenza, Padova e Treviso ed un vasto parco di veicoli usati.

Nelle altre sedi, Ceccato è anche carrozzeria, revisioni, gestioni delle pratiche automobilistiche e noleggio a breve e lungo termine. Ceccato è partner della società petrolifera maltese Petronas, azienda leader a livello mondiale nella commercializzazione di lubrificanti ed oli per auto. In casa Ceccato si conferma solo l'apertura ormai prossima del salone multi marca (oltre a Fiat, Alfa Romeo, Toyota anche Lancia, Jeep, Abarth, Kia, Mitsubishi, Nissan e Honda), in risposta alla richiesta di Fiat che voleva tornare ad avere un punto vendita a Trento. L'aprire esattamente di fronte alla concessionaria Franceschi non è forse un atto di galanteria, ma non innesca nessuna polemica: «Sapevamo che Fiat cercava da tre anni un concessionario, obiettivo che non coincideva con i nostri programmi. Noi eravamo e continueremo ad essere un service, ovvero un’officina autorizzata, dotata di un magazzino di pezzi di ricambio; poi si vedrà come la situazione potrà evolversi». Dopo gli anni d’oro nei quali la Fiat era arrivata ad avere a Trento cinque concessionarie, l’evoluzione in negativo del mercato le aveva ridotte a una (Eurocar) che tre anni fa chiuse i battenti confluendo nella Franceschi.

Adesso la Fiat cerca il rilancio e lo fa col Gruppo Ceccato proponendo una realtà che potrebbe influenzare il mercato delle autovetture in Trentino che non gode certo di ottima salute. A livello di veicoli usati i numeri di Ceccato sono notevoli, il che garantisce un’ampia scelta. Bisognerà vedere se sarà il mercato consolidato ad adeguarsi alle proposte del Gruppo Ceccato o viceversa.













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