Torna in ballo la discarica Sativa
L’assessore Gilmozzi ha relazionato sulla situazione a Sardagna
TRENTO. Riunione di maggioranza comunale ieri sera. Il tema trattato è uno di quelli che è entrato nella storia recente del Comune, ovvero il futuro della discarica della Sativa, a Sardagna. Ieri è toccato all’assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi relazionare, con l’ausilio dei tecnici degli uffici comunali, sullo stato dell’arte della questione senza però aver dato una risposta definitiva.
La ripresa dell’attività della Sativa era giustificata dal fatto che si dovesse stabilizzare il versante di frana in discarica conferendo gli inerti, ma poi si è scoperto che questa frana non fosse così incombente come si voleva far credere. Anche il responsabile del Servizio geologico della Provincia, alla riunione congiunta delle commissioni Ambiente ed Urbanistica, aveva di fatto ridimensionato l’effettiva minaccia del movimento franoso. La preoccupazione è che nella discarica vengano destinati anche i rifiuti speciali, perché la Sativa ha avuto un ampliamento dei codici di rifiuti da conferire. L’altra preoccupazione è che la durata dei conferimenti possa prolungarsi per una ventina d’anni.