Titolare di autoscuola nei guai per falso

L’uomo è finito sotto processo perché avrebbe attestato guide che non sarebbero mai state fatte dai candidati



TRENTO. E’ finito sotto processo con l’accusa di falsità ideologica in attestazioni e certificazioni. Il titolare di un’autoscuola con due sedi a Trento e a Mezzocorona è accusato di aver attestato falsamente che alcuni suoi cloienti avevano fatto prove di guida notturne o prove in autostrada. L’uomo difeso dall’avvocato Alberto Cunaccia ha già chiesto la messa alla prova e, quindi, potrà evitare la condanna. L’attività della sua scuola guida era già stata sospesa dalla Provincia.

Il punto di partenza sono le indagini della polizia stradale (sezione di pg) nate grazie al lavoro di sinergia con la Motorizzazione. Indagini che sono durate un paio di mesi durante i quali sono stati sentiti una ventina di aspiranti guidatori che si erano iscritti alla scuola guida. E sarebbe emerso l'autoscuola avrebbe fornito alla Motorizzazione civile degli attestati non autentici circa la frequenza delle sei ore obbligatorie di guida. E in particolare risulterebbe che sarebbero stati falsificati certificati orari, date di svolgimento delle lezioni pratiche e firme dei candidati. In base al decreto legge del 2012, per poter sostenere l'esame di guida sono obbligatorio sei ore di pratica. Due nel circuito cittadino, due sulle strade extraurbane e superstrade e due in ore notturne. Ecco l'attività della stradale avrebbe portato alla scoperta - sentiti i «clienti» dell'autoscuola - che molte di queste ore obbligatorie non erano state fatte, in particolare quelle relative alle guida notturna. Nove allievi hanno escluso in maniera categorica che la firma in calce ai moduli fosse la loro. Questi comportamenti hanno portato all'avvio anche del procedimento amministrativo durante il quale il titolare ha potuto fare le proprie osservazioni difensive. Che sono state giudicate non condivisibili «in quanto il verbale di accertamento della polizia stradale contiene elementi e riscontri precisi circa le condotte irregolari che sono state accertate con il richiamo a numerose testimonianze».













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