TRENTO. L’avvio alla riqualificazione delle Terme di Garniga potrebbe sbloccarsi se, come afferma l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, sono in fase di definizione i criteri di gara che ora devono essere sottoposti al Comitato tecnico amministrativo (Cta) nel corso di questo mese. Lo afferma l’assessore rispondendo ad un’interrogazione sui ritardi dei lavori di riqualificazione delle Terme di Garniga, presentata dal consigliere provinciale Claudio Civettini (Civica). Nell’interrogazione, quest’ultimo ricordava (era il luglio dell’anno scorso) che la società proprietaria, composta da Trentino Sviluppo, Patrimonio del Trentino e Farmacie comunali, aveva l’obiettivo di rilanciare le terme dandole in comodato a Trento Facility per realizzare un percorso sperimentale. Un percorso che avrebbe coinvolto anche la Fondazione Mach per dotare le terme di un centro specializzato nelle terapie non farmacologiche degli stati infiammatori cronici e nelle malattie dell’invecchiamento.

Civettini ricordava che si prevedeva la loro apertura nel 2017, ma che risultava invece che lo stabilimento era in totale stato d’abbandono. Ora (forse) sarà la volta buona. I lavori dovrebbero essere completati entro il 2019.