Tenno, auto via dal centro arriva il parking interrato

Approda martedì prossimo in consiglio comunale il nuovo piano parcheggi Remia: «Abbiamo già una trentina di adesioni volontarie degli abitanti»


di Matteo Cassol


TENNO. L’amministrazione comunale è stufa delle auto lasciate più o meno selvaggiamente in sosta nel centro dell'abitato di Tenno e vuole trovare una soluzione alternativa. Se ne parlerà martedì sera in consiglio, dove il sindaco Carlo Michele Remia e l’assessore Andrea Tarolli discuteranno (e proporranno l’approvazione) del piano della sosta e dei parcheggi.

All’orizzonte c'è l'ipotesi di un parcheggio interrato pertinenziale da commissionare con tutta probabilità agli esperti del settore Andrea Bernardis e Gianni Righetti, che hanno già curato proposte analoghe tra Arco, Riva, Torbole, Ledro e non solo. Al riguardo il terreno era stato già sondato l'anno scorso in un incontro pubblico, ma rispetto a una quindicina di mesi fa è cambiata la “location” in predicato di ospitare l’opera: non più vicino al campo sportivo (prospettiva che avrebbe richiesto la collaborazione della parrocchia dal punto di vista della concessione di alcune aree), ma sotto a quello di superficie da una quarantina di posti che c’è già a fianco della retta che porta alla frazione, creando un piano sottostante in un'area già pubblica e già destinata a quell'utilizzo.

«Partiamo dal punto - commenta Remia - che parcheggiare sul sagrato della chiesa e nei centri storici di Tenno e di Frapporta (o davanti alla fontana) non va bene. Vogliamo dare ordine al paese, senza però creare disagi ai cittadini, quindi proponendo alternative valide. L’amministrazione ha già raccolto dalla comunità l’esigenza e la volontà di fare qualcosa. E noi vogliamo agire di conseguenza, perché è giusto dare decoro al centro storico, dove non vogliamo che ci siano più macchine parcheggiate in maniera disordinata. Per questo portiamo in consiglio comunale il piano della sosta, un primo passaggio obbligatorio “alto” di principi per condividere e votare le linee guida “macro” al quale seguirà la proposta degli obiettivi che abbiamo, in particolare quello del parcheggio interrato, con i privati che andrebbero ad acquistare e acquisire il parcheggio pertinenziale per i tradizionali novant'anni». A quanto pare le premesse sarebbero buone: «Abbiamo già registrato una trentina di adesioni volontarie degli abitanti, elemento che ci fa ben sperare sulla bontà della scelta: testimonia da un lato la necessità di pensare a un progetto, dall’altro la disponibilità a mettersi in gioco per trovare un rimedio. A tempo debito, poi, dovremmo decidere come regolamentare il parcheggio di superficie, se farlo a pagamento o con sosta oraria, ma al momento sono ragionamenti prematuri».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano