Telefonia e pay tv, rimborsi per 430mila euro
Oltre 1000 le controversie di cittadini e imprese con i gestori seguite dal Corecom: si allungano i tempi
TRENTO. Il 2017 è stato un anno impegnativo per il Corecom (comitato provinciale per le comunicazioni) che, nonostante la carenza di personale, è riuscito a risolvere più di mille casi di controversie tra utenti e gestori di servizi di telecomunicazioni (tra cui telefonia, pay-tv ed internet).
Questo è quanto emerso dall’analisi sull’anno appena terminato, le cui attività concluse sono state presentate ieri presso palazzo Trentini dal presidente Carlo Buzzi e dagli altri membri del comitato.
Il ruolo più importante ricoperto dal Corecom, almeno quantitativamente parlando, rimane il tentativo di conciliazione delle controversie tra utenti e gestori di servizi di telecomunicazione: il numero di casi affrontati, pur rimanendo in linea con quello degli scorsi due anni è sostanzialmente raddoppiato dal 2009 ad oggi.
Inoltre, a testimonianza del buon lavoro svolto dal comitato, si segnala un calo delle definizioni delle controversie, “l’ultima spiaggia” nel caso in cui non si riesca ad arrivare ad una conciliazione tra le parti, che prevede una fase istruttoria, un’udienza di discussione ed una fase decisoria.
L’attività conciliativa del Corecom ha permesso, nel suo insieme, ai cittadini di recuperare, nel corso del 2017, un totale di rimborsi di somme non dovute ed indennizzi superiore a 430mila euro.
L’unico punto debole del servizio è attualmente l’allungamento dei tempi di risoluzione delle contestazioni che, nei primi anni di attività del comitato, si attestavano sui 40 giorni, mentre nello scorso anno, complice la crescita esponenziale dei casi seguiti, hanno raggiunto i 120 giorni.
Alla base di questo problema c’è una carenza di personale adibito alle conciliazioni, a tale riguardo, però, il presidente Buzzi si è espresso ottimisticamente, spiegando che il problema dovrebbe venire risolto a breve.
Tra le altre attività che il Corecom ha svolto durante l’anno spicca, nell’ambito della tutela dei minori, il progetto sperimentale “Student social workshop”, nato con l’idea di aumentare la consapevolezza degli studenti nei confronti dei media digitali e dei social network. La fase sperimentale si è ormai conclusa ed è stato realizzato, in collaborazione con Iprase e l’istituto scolastico di Isera-Rovereto, un kit didattico multimediale che verrà messo a disposizione degli istituti scolastici, al fine di far riflettere i giovani su rischi ed opportunità che internet e social media comportano.
Tra i rischi del web non si possono dimenticare le “fake news”, che interessano non solo i più giovani: proprio a questo tema sarà dedicata la “Conferenza provinciale dell’informazione 2018” che sarà organizzata dal Corecom ed in cui si proporrà una panoramica della situazione normativa a riguardo, tentando anche di analizzare come le fake news vengano usate per manipolare l’opinione pubblica nei confronti delle scelte politiche. (d.d.d)