Tarolli contro la Beltrami: «Deve soldi all’Udc»

Il segretario trentino del partito all’attacco dell’assessore passato al Patt: «Ci deve diecimila euro»



TRENTO. Dopo la querelle legale tra Giuseppe Filippin ed il suo vecchio partito, la Lega Nord, che chiede la restituzione dei presunti mancati versamenti al partito interrotti quando il consigliere provinciale lasciò il Carroccio per il gruppo Misto, è il turno dell'assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami, candidata nel Patt. «È un problema che tocca anche l'Udc, al quale l'assessore Lia Beltrami, dopo 4 anni di versamenti ininterrotti, mesi fa ha sospeso in modo unilaterale i versamenti lasciando così per il partito uno scoperto di circa 10 mila euro», afferma il segretario dell'Udc del Trentino Ivo Tarolli. «Lia Beltrami - sottolinea - è stata nominata assessore provinciale per conto dell'Udc su mandato fiduciario e non certo per i meriti personali o per i voti ottenuti. Il venir meno ad un impegno morale, liberamente assunto, non le fa certo onore. evidente che quando si afferma una cosa e poi in concreto non si tiene fede a quanto detto viene meno anche la credibilità e la fiducia nella persona».













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