Tariffa rifiuti quasi raddoppiata per chi sgarra

Lavis, il costo della quota variabile da 0,056 a 0,10 euro L’assessore Piffer: «Penalizzato solo chi non differenzia»


di Daniele Erler


LAVIS. Giovedì sera nel consiglio comunale di Lavis è arrivata la conferma di quanto già era stato anticipato negli scorsi mesi: il costo al litro per la parte variabile della tariffa del servizio rifiuti, nel 2014 aumenta notevolmente.

Ovvero, per Lavis si passa da una tariffa di 0,056 euro a litro, ad una di 0,10 euro: non è un raddoppio, ma poco ci manca. Da segnalare, comunque, che questo aumento sarà avvertito, e peserà molto in bolletta, soprattutto per chi continua a produrre molti rifiuti. Il calcolo della tariffa puntuale, infatti, si basa su una parte fissa (un numero minimo di conferimenti), e soltanto chi supera questi svuotamenti minimi vede applicata la parte variabile.

Ed è appunto su questa che si registrerà il notevole aumento dei costi. Ma qual è la motivazione di questo cambiamento nelle tariffe? Come più volte scritto negli scorsi mesi, ci si è accorti che il numero dei conferimenti è notevolmente diminuito. In altre parole, tutti i costi del servizio devono essere spalmati su una quantità inferiore di rifiuto raccolto, rispetto a quelle che erano le previsioni degli anni scorsi.

A guardare l'aumento dei costi dell'intero piano tariffario (ovvero quanto paga il Comune il servizio rifiuti), in realtà ci si accorge che l'aumento è limitato all'1,62 per cento. Ma, visto che questi costi devono distribuirsi, come detto, su una quantità inferiore di rifiuto raccolto, inevitabilmente si ha un aumento della tariffa. L'applicazione di un calcolo puntuale, però, comporta un diversificarsi della situazione: ovvero, gli aumenti ci sono, ma riguardano soprattutto coloro che più inquinano.

«Per il 2014 – ha detto l'assessore al bilancio Roberto Piffer – chi produce grandi quantità di rifiuti avrà sicuramente una differenza evidente in tariffa. D’altronde, abbiamo l’obbligo di prendere atto di questa mutazione nella quantità (in volume) dei rifiuti conferiti, e adottare le misure necessarie perché sia garantito in preventivo la copertura dei costi del servizio». Tornando proprio a questi costi, Lavis ha scelto di ridurli per 60 mila euro, chiedendo ad Asia (l’Agenzia per l’igiene ambientale che fa capo a 33 Comuni) di effettuare gli svuotamenti ogni 15 giorni e non ogni settimana. Peccato che questo risparmio sia stato poi reso vano dall'aumento dei costi, praticamente equivalenti, per i canoni di conferimento in discarica. Per il 2015, intanto, si sta pensando di applicare una tariffa puntuale anche sui rifiuti organici.

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