TRENTO. «Purtroppo la devo informare che la nostra Scuola ha subito fortissimi tagli e il Master quest’anno non potrà partire». E’ questo il triste messaggio che è stato inviato negli scorsi giorni, dalla Trentino School of Management (Tsm), via posta elettronica a laureati e dipendenti della pubblica amministrazione che avevano chiesto di partecipare ai master di alta formazione messi in campo dalla scuola per l’anno 2013/2014. Dei master di altissimo livello, riconosciuti a livello internazionale, che lanciavano nel mondo del lavoro tanti giovani laureati e aiutavano lavoratori già inseriti nel circuito della pubblica amministrazione a “fare carriera” e ad accrescere le loro competenze professionali. Erano i master di Lingua e Diritto e di Diritto e Management delle Amministrazioni Pubbliche che sono stati soppressi, negli scorsi giorni, per mancanza di finanziamenti. «Abbiamo subito dei tagli incredibili – spiega Paola Molignoni direttrice dell'Alta Formazione di Tsm – talmente ingenti che rischiano di mettere in discussione, negli anni a venire, l'esistenza stessa della Trentino School of Management. Già un anno fa ci siamo dovuti trasferire dal Centro congressi di Sardagna alla nostra sede di via Giusti. E, in questi giorni, abbiamo dovuto chiudere due dei tre master che facevamo per l'alta formazione. Al momento sopravvive solo il World Natural Heritage Managemen e riusciamo a tenere aperto il canale che serve per l’aggiornamento e la formazione dei dipendenti provinciali. Ma la cosa è gravissima perché qui formavamo i futuri dirigenti della Provincia ed il personale dell'amministrazione pubblica. E lo facevamo con una preparazione a 360 gradi che spaziava dalle nozioni di economia a quelle di giurisprudenza, secondo un modello di interdisciplinarietà e di aggiornamento continuo. In questo 2013 - prosegue la direttrice - stiamo completando la quinta e, a questo punto, ultima edizione del Master di Diritto e Management e la prima di Lingua e Diritto. Inoltre stavamo già allestendo il materiale per la sesta edizione di uno e la seconda dell’altro. I siti internet erano già operativi, avevamo già diffuso la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione per il 15 ottobre, stavamo già raccogliendo le prime domande. Ma a causa delle enormi riduzioni di finanziamenti operate dalla Provincia, con l'ultima finanziaria, abbiamo dovuto scrivere a tutte le persone interessate quel triste messaggio di disdetta. E’ diventato impossibile rientrare delle uscite. Questo per varie ragioni: intanto perché chiedevamo relativamente poco, rispetto alla media nazionale e estera dei master di alto livello, per iscriversi: 5.000 euro a persona; inoltre avevamo attive molte borse di studio e incentivi per la partecipazione. Quindi, alla fine, il livello medio di entrate era piuttosto esiguo rispetto ai grandi investimenti che venivano fatti per avere un’offerta formativa di primo piano, qual’era la nostra, con oltre 90 insegnanti operativi, i pranzi gratuiti al Centro congressi, i libri di testo, il materiale didattico e i contatti con le aziende. A oggi tutto è chiuso e se la prossima Giunta non deciderà di investire nel progetto Tsm, è a rischio l’esistenza stessa della scuola».

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