Tagli drastici al personale 1 ingresso su 10 pensionati

Daldoss: «Unica via per risparmiare». Segretari, con le fusioni 25 esuberi Spesa, calo drastico a Trento e Rovereto. Sale nei Comuni sotto i 5 mila abitanti



TRENTO. Lo stesso assessore Daldoss l’ha definita una «misura draconiana», ma anche «l’unica azione che produce un effettivo risparmio» sulla spesa corrente. La risposta si chiama taglio del personale: per il 2016 la Provincia propone ai Comuni un’assunzione ogni 10 pensionamenti, con deroghe solo per il personale stagionale e per il personale addetto a servizi pubblici essenziali. L’anno scorso, dopo un braccio di ferro con i Comuni, si era saliti dal 20% al 40% del turn over.

All’annuncio, ieri in Consiglio delle autonomie, i sindaci sono sobbalzati sulle sedie. «La vostra è una proposta provocatoria, l’anno scorso ci siamo accordati a 4 sostituzioni ogni 10 uscite, venire quest’anno a proporre il 10% di sostituzioni non funziona, ve lo dico col sorriso», ha avvertito il sindaco di Trento Alessandro Andreatta. «Almeno si distingua e si guardi chi ha già dato, altrimenti il rischio è di non riuscire a garantire più i servizi ai cittadini». Da parte sua, Daldoss ha spiegato che il blocco delle assunzioni dovrà essere gestito «a livello di sistema delle autonomie individuando in maniera selettiva le necessità».

Spesa corrente. Il Protocollo d’intesa per il 2014 ha fissato in 30,6 milioni l’obiettivo di riduzione delle spese di funzionamento dei Comuni nel periodo 2013-2017. L’andamento della spesa corrente - come mostrano i dati forniti dalla Provincia - indicano che nel periodo 2010-2014 i Comuni dove il calo è stato verticale sono Rovereto (-11,4%) e Trento (-9,3%). In diminuzione anche nei Comuni sopra i 5 mila abitanti (-5,6%), mentre in quelli sotto i 5 mila - ha osservato Daldoss - «nonostante una decurtazione dei trasferimenti di 8 milioni la spesa è aumentata (+ 4,9%), e questo significa che i Comuni hanno ancora dei margini. Per una ragione di sistema dovremo ridurre la spesa corrente per spostarla verso gli investimenti produttivi». Uno sforzo che toccherà anche la Provincia, visto che i numeri dicono che nello stesso periodo la spesa corrente è diminuita solo dell’1,22%. Ai Comuni Piazza Dante conferma per il 2016 gli stanziamenti già previsti per il 2015: si tratta di 60,4 milioni suddivisi tra servizi socio-educativi, trasporto urbano e turistico, polizia locale, custodia forestale, gestione impianti sportivi.

Meno segretari. Previsto il blocco delle assunzioni per i Comuni fino a 3 mila abitanti. Per i Comuni in gestione associata viene fissato un limite di un segretario ogni tre Comuni, con un vice se i Comuni sono quattro. «Calcoliamo un surplus di 20-25 segretari», ha detto l’assessore. Sarà possibile dichiarare eccedenza di posti dove si possono applicare le norme sul prepensionamento, nelle fusioni e nelle gestioni associate.

Comunità, sforbiciata del 5%. Il fondo per l’attività istituzionale viene tagliato del 5%, del resto - ricorda Daldoss - «con la riforma sono calati anche gli amministratori».(ch.be.)

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