«Strada più larga? E’ merito mio»

Caterina Dominici rivendica la paternità sulla realizzazione dei lavori a Romallo e per altri in arrivo


di Giacomo Eccher


ROMALLO. «E’ l’unica opera pubblica di rilevo che assessori e presidenti della Provincia non hanno avuto tempo di inaugurare. Il motivo? Per non dover riconoscere i miei meriti nella vicenda». La strada in questione è l'allargamento e rettifica dalla Statale 42 del Tonale e della Mendola tra gli abitati di Romallo e Cloz che prima era poco più di una strada comunale. E ad affermarlo è la consigliere provinciale Caterina Dominici.

Visto come è andata a finire la vicenda della candidature, la vulcanica Caterina rispolvera la serie di ordini del giorno, mozioni, interrogazioni e interventi vari sul tema viabilità in valle di Non. Tra questi nodi risolti c’è appunto la Romallo - Cloz, 1.760 metri di carreggiata che dai 5,6 metri di larghezza media è stata portata a un minimo di 8 metri nei rettilinei (più le banchine) e 9,50 metri nei tratti in curva. Costo dell'intervento 3.163.358 euro, in parte coperti da contributo statale (2,5 milioni) previsto nell’accordo quadro tra Stato e Provincia per le infrastrutture viarie ex statali.

«Questa strada era una vera strozzatura, con una percentuale di incidenti molto superiore alla media delle similari provinciali, e tra le vittime c'è stata anche mia madre nel lontano 1.952 mentre andava in campagna sul carro: infatti, ci sono voluti sessant’anni per arrivare alla soluzione e credo che qualche merito di averlo anch’io perché su questo punto ho letteralmente tempestato i vari assessori e l'allora presidente Dellai», afferma la consigliera.

Adesso la “battaglia” si è spostata qualche chilometro più a valle in direzione Mostizzolo, per la soluzione della cosiddetta “curva della morte”, all'incrocio tra la Statale 42 con la Provinciale di Tregiovo che poi prosegue verso Lauregno, Proves e la Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano.

«Su questa curva grava il traffico dei Tir frigo che collegano il mega-magazzino Melinda della Terza Sponda, ma anche le scuole elementari e medie a cui affluiscono gli studenti (oltre che di Revò) da Cagnò e Romallo (per le elementari) e anche da Cloz e Brez (per le medie). Quando si incontra un camion o un pullman di linea bisogna ogni volta raccomandarsi l’anima».

Per questa curva, dopo tante insistenza, la soluzione è in arrivo (a quanto pare con la realizzazione di una rotatoria) su progetto del Servizio strade della Provincia.

La Dominici rivendica i suoi meriti per la terza corsia della statale valle di Non lungo il Sabino (progetto ora completato con la ciclabile tra il Sabino e Mollaro con un tracciato ad hoc) e gli sforzi per la soluzione della viabilità in Alta valle di Non: utilizzando il vecchio percorso della ferrovia Dermulo - Mendola da Casez a Romeno si by-passerebbe gli abitati di Romeno, Cavareno e Sarnonico per sbucare a Fondo utilizzando la Provinciale di Dambel.

«Ho partecipato agli incontri dell’allora assessore Pacher (ora presidente della giunta provinciale) con i sindaci dell'Alta Anaunia e almeno come progettazione di massima siamo sulla buona strada. Ma per arrivare all'opera occorrerà insistere parecchio: e chi meglio della sottoscritta può farlo?», conclude la consigliera provinciale Caterina Dominici.

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