Storo, strade più sicure per i pedoni

A Cà Rossa un nuovo tratto di marciapiede e sottopasso al posto della passerella. Nuova corsia per la statale


di Aldo Pasquazzo


STORO. Dal punto vendita del Poli al tunnel per via Faserno, nel cuore del quartiere di Cà Rossa, si potrà a breve camminare più sicuri. Si tratta di poco più di 200 metri di strada che al momento è priva di marciapiede. Nelle intenzioni del Comune c’è ora lo spostamento verso il lato fiume Chiese della provinciale in modo da ricavare sull’altro versante a monte il passaggio pedonale. Da casa Demadonna, da dove adesso arriva il marciapiede, ci sarebbe il prolungamento verso il podere Robes e Tomasi e da lì sino al tunnel che dà su Agri 90 e via Faserno.

«Era una soluzione che andava presa, visto che il quartiere è ora abitato da numerosi nuclei familiari e che quindi il transito pedonale è cresciuto di molto rispetto ad una volta », commenta il maratoneta Gianbattista Zontini che abita nei paraggi. Di identico avviso anche il professore di musica Gianfranco Demadonna che pure lui – come l’assessore Loretta Cavalli - ha casa da queste parti. Ma la zona di Cà Rossa avrà tra breve anche svincoli sicuri. Sia verso Baltram, in direzione di Darzo, che alla doppia rotatoria più a nord verso Condino, sono previsti interventi importanti.

« A sud di Cà Rossa poi, l’impresa Mosca di Bersone aggiudicataria dei lavori, riattiverà il sottopasso esistente creando un flusso scorrevole verso la discoteca Baranbana di una volta e quindi il reingresso molto morbido sulla statale. Alla doppia rotatoria invece – dice il sindaco cavaliere Vigilio Giovanelli – verrà creata un’uscita di penetrazione secondaria che darà modo di collegare Sopravillo in maniera più scorrevole e meno pericolosa rispetto ad ora. Poi stiamo attendo dalla Provincia ulteriori decisioni circa la demolizione della passerella metallica e la creazione di un sottopasso pedonale simile a quello già realizzato tempo fa tra le zone lago e sportiva all’altezza del ristorante Eden di Roncone».

Infine, ma per questo non meno importante, da sottolineare gli interventi nel quartiere di Cà Rossa le cui costruzioni – rispetto al resto del paese capoluogo - negli ultimi due anni sono state tutte rinnovate e abbellite grazie a sussidi provinciali e del Bim del Chiese. Quel terrazzo residenziale comprende ormai una quarantina di costruzioni allineate e realizzate in maniera diversa una dall’altra, dove a prevalere so no i colori giallo e rosa.













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