Stop alle spese, vigili senza comandante
Il Comune, tagliando il dirigente, risparmierà 100mila euro l’anno. Entro il 2017 previsti 680mila euro di economie
PERGINE. Si punta soprattutto sugli interventi necessari a rendere più efficiente l’utilizzo di energia per ridurre la spesa di acquisto di beni e servizi. L’azione rientra nell’ambito dell’operazione imposta dalla legge che ha come obiettivo la revisione delle cause che generano la spesa pur mantenendo il livello dei servizi e se possibile migliorarli, Si tratta in sostanza di applicare il cosiddetto “piano di miglioramento” che il Comune di Pergine è tenuto ad adottare in quanto con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti.
Il piano di interventi e il suo significato (con le conseguenze) è stato illustrato ieri dal sindaco Oss Emer con i tecnici: il segretario comunale Giuseppe Dolzani (principalmente) affiancato dai responsabili Paolo Ghirardoni e Sara Dandrea. E per chiarire cosa si andrà a fare, occorre subito dire che non si tratta di «semplici tagli lineari ai servizi», ma metter mano (e lo farà un dirigente incaricato ad hoc) ai meccanismi che generano i costi.
Se ne era scritto su questa pagina una decina di giorni fa con l’”operazione risparmio”. E occorre una precisazione. «Non è l’anno zero per questa azione - ha detto Dolzani -, ma una tappa di quanto è iniziato qualche anno fa». Per esempio, l’indebitamento è sceso da 1.052.000 euro (nel 2006) a 151.500 (2012), poi, il Comune ha una spesa corrente procapite di 632 euro (quando la media individuata dalla Provincia per Pergine è di 696); infine, l’ultimo provvedimento risale all’anno scorso e ha riguardato il patto di stabilità col risparmio di 300mila euro. Secondo il nuovo piano, entro la fine del 2017 occorre risparmiare il 12% della spesa per il personale e l’8% per l’acquisto di beni e servizi. Si tratta di 164.228 (su 1.368.568) per il personale, e di 516.517 su 6.456.466 per i beni e i servizi (680.745 in totale). Ma non è obbligatorio spalmare per quote fisse i risparmi sui 5 anni, anche perché nei prossimi anni ci saranno variabili emergenti in sostanza, costi per nuovi servizi (biblioteca, nido-materna, piscina) che faranno lievitare l’obiettivo dei 680.745 euro. E ci sarà necessita, quindi, di correggere gli importi anche alla luce degli investimenti attuati per risparmiare. Si riparla di consumo di energia (elettrica e riscaldamento) per gli immobili comunali e gli impianti di illuminazione pubblica (Pric) per i quali la spesa annuale è di 1,6 milioni di euro. Ma altre componenti del risparmio coinvolgeranno Amnu e Stet, con le quali si attuerà una revisione dei contratti di servizio (illuminazione, teleriscaldamento, servizi cimiteriali, spazzamento strade). Si procederà poi all’approvvigionamenti di beni e servizi sul mercato elettronico attraverso un ufficio unico a servizio anche di altri enti (Asif, Asuc, aziende pubbliche), si ridurranno gli acquisti di attrezzature e arredi, si potenzierà l’uso digitale nell’amministrazione pubblica. E’ ormai certo poi che si sopprimerà il posto di dirigente-comandante della polizia municipale (100.000 euro all’anno). Proseguirà il blocco del turn-over (i dipendenti sono 137, un’assunzione ogni 5 uscite) e la riorganizzazione con meno straordinari e missioni.
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