Stop alle spese, vigili senza comandante

Il Comune, tagliando il dirigente, risparmierà 100mila euro l’anno. Entro il 2017 previsti 680mila euro di economie


di Roberto Gerola


PERGINE. Si punta soprattutto sugli interventi necessari a rendere più efficiente l’utilizzo di energia per ridurre la spesa di acquisto di beni e servizi. L’azione rientra nell’ambito dell’operazione imposta dalla legge che ha come obiettivo la revisione delle cause che generano la spesa pur mantenendo il livello dei servizi e se possibile migliorarli, Si tratta in sostanza di applicare il cosiddetto “piano di miglioramento” che il Comune di Pergine è tenuto ad adottare in quanto con una popolazione superiore ai 10.000 abitanti.

Il piano di interventi e il suo significato (con le conseguenze) è stato illustrato ieri dal sindaco Oss Emer con i tecnici: il segretario comunale Giuseppe Dolzani (principalmente) affiancato dai responsabili Paolo Ghirardoni e Sara Dandrea. E per chiarire cosa si andrà a fare, occorre subito dire che non si tratta di «semplici tagli lineari ai servizi», ma metter mano (e lo farà un dirigente incaricato ad hoc) ai meccanismi che generano i costi.

Se ne era scritto su questa pagina una decina di giorni fa con l’”operazione risparmio”. E occorre una precisazione. «Non è l’anno zero per questa azione - ha detto Dolzani -, ma una tappa di quanto è iniziato qualche anno fa». Per esempio, l’indebitamento è sceso da 1.052.000 euro (nel 2006) a 151.500 (2012), poi, il Comune ha una spesa corrente procapite di 632 euro (quando la media individuata dalla Provincia per Pergine è di 696); infine, l’ultimo provvedimento risale all’anno scorso e ha riguardato il patto di stabilità col risparmio di 300mila euro. Secondo il nuovo piano, entro la fine del 2017 occorre risparmiare il 12% della spesa per il personale e l’8% per l’acquisto di beni e servizi. Si tratta di 164.228 (su 1.368.568) per il personale, e di 516.517 su 6.456.466 per i beni e i servizi (680.745 in totale). Ma non è obbligatorio spalmare per quote fisse i risparmi sui 5 anni, anche perché nei prossimi anni ci saranno variabili emergenti in sostanza, costi per nuovi servizi (biblioteca, nido-materna, piscina) che faranno lievitare l’obiettivo dei 680.745 euro. E ci sarà necessita, quindi, di correggere gli importi anche alla luce degli investimenti attuati per risparmiare. Si riparla di consumo di energia (elettrica e riscaldamento) per gli immobili comunali e gli impianti di illuminazione pubblica (Pric) per i quali la spesa annuale è di 1,6 milioni di euro. Ma altre componenti del risparmio coinvolgeranno Amnu e Stet, con le quali si attuerà una revisione dei contratti di servizio (illuminazione, teleriscaldamento, servizi cimiteriali, spazzamento strade). Si procederà poi all’approvvigionamenti di beni e servizi sul mercato elettronico attraverso un ufficio unico a servizio anche di altri enti (Asif, Asuc, aziende pubbliche), si ridurranno gli acquisti di attrezzature e arredi, si potenzierà l’uso digitale nell’amministrazione pubblica. E’ ormai certo poi che si sopprimerà il posto di dirigente-comandante della polizia municipale (100.000 euro all’anno). Proseguirà il blocco del turn-over (i dipendenti sono 137, un’assunzione ogni 5 uscite) e la riorganizzazione con meno straordinari e missioni.

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