Stasera, la sentenza su Grisenti

Grandi manovre nel mondo politico in attesa del verdetto della Cassazione



TRENTO. Se ne sta con il fiato sospeso, Silvano Grisenti. E hanno il fiato sospeso anche molti protagonisti del mondo politico trentino. Questa sera dovrebbe conoscersi il verdetto della Cassazione sulla sentenza con la quale la Corte d’appello aveva condannato l’ex superassessore provinciale a un anno sei mesi e dieci giorni di reclusione per corruzione propria, corruzione impropria, tentata concussione e truffa. In caso di conferma della condanna, sembra probabile la fine politica di Grisenti. Probabile, ma non sicura, visto che non c’è alcun ostacolo di carattere giuridico alla sua candidatura alle prossime provinciali.

In teoria, Grisenti potrebbe candidarsi anche in caso di conferma della condanna. Infatti, l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, inflitta dalla Corte d’appello come pena accessoria, non è immediatamente esecutiva. Grisenti, infatti, beneficerebbe della sospensione condizionale della pena. Certo il giudizio politico sarebbe tutta un’altra cosa. Per questo, Progetto Trentino, la creatura politica di Grisenti, sta vivendo momenti di fibrillazione. Tutti tengono le bocche cucite e non parlano in attesa della sentenza. Del resto, se è vero che un eventuale annullamento della condanna aprirebbe la strada del ritorno alla politica per Grisenti. Con una condanna non sarebbe automatico il contrario. Intanto al centro sono in corso grandi movimenti. Già mesi fa Grisenti aveva intavolato colloqui non solo con transfughi dal Pdl, ma anche con altri partiti del centro come l’Udc e con le Acli di Dalfovo.













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