Stalking all’ex moglie: lui la tormentava, condannato a 4 mesi
Tiziano Togni punito dal giudice: pedinamenti e minacce e poi insulti alla donna, separata da un anno, e ai due figli
FOLGARIA. Quattro mesi e 10 giorni di reclusione, più il pagamento delle spese processuali, 5 mila euro di risarcimento alla parte offesa oltre ad altri 2 mila per spese di costituzione e difesa. Non è andata bene a Tiziano Togni, che nei giorni scorsi è stato condannato per stalking ai danni della ex moglie. Togni, separato dal febbraio dello scorso anno, era accusato di aver reso la vita impossibile alla sua ex, attendendola al posto di lavoro e pedinandola, insultandola con intuibili riferimenti alla vita privata di lei e dei due figli.
La donna, dopo 23 anni di matrimonio, aveva deciso di separarsi e lui non aveva digerito bene la cosa.
Nei mesi successivi, Togni avrebbe messo in pratica una serie di comportamenti «ingiuriosi, minacciosi, vessatori e persecutori» che sfociavano in insulti pesanti nei confronti della donna, sostenendo poi che lei avesse un amante. La minacciava di ritorsioni economiche, sia a parole che via sms e in alcune occasioni (giugno e settembre 2010, ancora prima della separazione) si era esibito in scenate davanti a estranei, in un ristorante di Folgaria e alla discoteca Fanum. Oltre a ciò, dopo la separazione pretendeva di entrare con la forza in casa di lei, a Folgaria, e seguiva per strada sia lei che i figli.
La donna, secondo quanto emerso dal processo, avrebbe reagito cadendo in uno stato di depressione e agitazione, modificando il proprio stile i vita e arrivando ad assumere psicofarmaci per trovare un po’ di requie dall’ansia. I legali di Togni sostengono che lei tendeva ad assumere il ruolo del la vittima, esagerando nei racconti sui comportamenti dell’ex marito. Ma il giudice Michele Cuccaro non ha creduto loro, punendo Togni.
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