Spese, cura dimagrante per enti e società
Tagli su consulenze, acquisti, collaborazioni. Missioni, voli low cost e hotel sobri. Risparmi dal centro unico dei servizi
TRENTO. Società controllate, agenzie, musei, fondazioni, parchi, il Centro servizi culturali S.Chiara, l’Opera universitaria. Per tutta la grande «galassia Provincia» è tempo di tirare la cinghia. Certo la strada è già stata imboccata, ma le nuove direttive approvate giovedì scorso dalla giunta Rossi «per l'attuazione degli obiettivi della Finanziaria 2014» dettagliano i tetti di spesa per ciascun ambito, dal personale alle consulenze, dalle missioni all’acquisto di auto e arredi.
Consulenze e incarichi. Partendo dalle 14 società controllate (Aeroporto Caproni, Cassa del Trentino, Tecnofin, Informatica Trentina, Itea, Interbrennero, Patrimonio, Trentino Network, Trentino Riscossioni, Tsm, Trentino Sviluppo, Trentino Trasporti Esercizio e Trentino Trasporti, Trento Fiere), la giunta ha stabilito che dovranno ridurre le spese per consulenze e incarichi di almeno il 65% rispetto alla media degli esercizi 2008-2009, fatta eccezione per l’attività istituzionale.
Personale. Per il 2014 la spesa per il personale non potrà essere superiore a quella del 2013, così come la spesa per le collaborazioni, il lavoro straordinario e i viaggi di missione. In particolare, per quanto riguarda le missioni, si richiamano i principi di economicità e di essenzialità: tradotto, voli low cost, convenzioni alberghiere, vitto e alloggio improntati a sobrietà. La giunta raccomanda sobrietà anche sulle spese discrezionali, pubblicazioni, mostre, convegni, attività promozionali.
Acquisti. La spesa per l’acquisto di arredi e per l’acquisto o la sostituzione di autovetture non potrà superare il 50% dei costi medi sostenuti nel triennio 2010-2012.
Centro unico dei servizi. Un consistente risparmio sui costi per il personale e per gli acquisti la Provincia conta di ottenerlo dal Centro di servizi condivisi, costituito lo scorso settembre per svolgere funzioni comuni di supporto alle società strumentali: la giunta individuerà nel dettaglio le funzioni che potranno transitare dalle società al Centro, individuando tempi del passaggio, e in base a questa analisi sarà individuato il personale che le società dovranno mettere a disposizione del Centro servizi (che non potrà assumere altro personale).
Debito. Confermato il tetto del 9,7% per l’indebitamento (fissato dalla Finanziaria 2012): il ricorso a operazioni di indebitamento sarà consentita solo previa autorizzazione della giunta.
Trasparenza. Tema più volte sollevato, quello dell’accesso agli atti da parte dei consiglieri provinciali. Nelle direttive, la giunta ha stabilito che le società dovranno trasmettere alla direzione generale della Provincia copia delle richieste presentate dai consiglieri insieme alla risposta della società.
Musei. Stretta in vista anche per i musei (Muse, Mart, Castello del Buonconsiglio), lamentata recentemente anche dal direttore uscente del Buonconsiglio. Le direttive riguardano anche gli altri enti (agenzie provinciali, Centro S.Chiara, Parco Adamello Brenta, Parco Paneveggio-Pale di S.Martino, Opera universitaria, gli istituti ladino, cimbro e mocheno, l’Iprase): per il 2014 la spesa corrente (al netto del personale) non potrà superare il 95% di quella del 2013. I musei potranno compensare i minori trasferimenti dalla Provincia con maggiori entrate proprie, ovvero aumentando il costo dei biglietti. La spesa per consulenze non potrà superare il 35% della spesa media 2008-2009 e le spese discrezionali dovranno restare entro il 40% di quelle effettuate nel 2008-2010: restano escluse le spese per attività di ricerca.
Fondazioni. Fbk, Mach, Museo storico, Accademia della Montagna e Fondazione Degasperi dovranno ridurre di almeno il 5% i propri costi di funzionamento mentre la spesa per il personale non potrà superare quella del 2013. Taglio del 65% alle consulenze e del 60% alle spese discrezionali.
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