Spaccio nei bar della val di Non: 30 indagati
Operazione dei carabinieri: nel mirino due locali di Cles e Tassullo
TRENTO. Avveniva soprattutto in due bar di Cles e Tassullo un'attività di spaccio di hashish, marijuana e cocaina scoperta dai carabinieri al termine di indagini che hanno portato all'individuazione di 30 persone, in gran parte di cittadinanza albanese, ora indagate dalla Procura di Trento. Due persone sono state arrestate su ordinanza di custodia cautelare, altre tre sono ricercate. Dieci gli arresti domiciliari. Gli altri sono indagati in stato di libertà.
Sono coinvolti anche tre baristi dei due locali, i cui titolari risultano estranei allo spaccio. La droga - secondo quanto accertato dai carabinieri - veniva ceduta quotidianamente anche in parchi pubblici di Cles e Denno, e anche ad alcuni minorenni nei pressi di istituti superiori. Tutti gli indagati avevano un lavoro e arrotondavano lo stipendio con lo spaccio.
La droga veniva acquistata a Desio (Milano), e da qui trasportata nelle valli di Sole e Non attraverso Ponte di Legno. Le indagini erano state avviate nel febbraio 2011 dopo alcuni furti messi in due bar (a Taio e Coredo), in un'abitazione e nell'ufficio postale di Vervò. Dall'individuazione del presunto autore di quest'ultimo furto, che aveva fruttato 13.500 euro, i carabinieri sono risaliti ad altri tre complici, tutti risultati coinvolti in un'attività di spaccio.
Nel corso dell'operazione, condotta da 60 carabinieri assieme all'unità cinofila di Laives, in una serie di perquisizioni sono stati sequestrati 4 etti di droga, 2 etti di sostanza da taglio (creatina), materiale per il taglio, 2 auto e 5.800 euro in contanti.