Spaccio di droga in città, undici arresti

Otto chili di sostanze sequestrati per un valore di 200 mila euro. In totale 21 provvedimenti restrittivi. Operazione della polizia



TRENTO. Otto chili di droga per un controvalore di 200.000 euro, 7500 euro di denaro sequestrato, 11 arresti in flagranza e 21 provvedimenti restrittivi emessi dal G.I.P. del Tribunale di Trento, sono questi i numeri da cui parte l’operazione “Rene”, appena conclusasi con l’esecuzione di 6 custodie cautelari in carcere, un arresto domiciliare ed un obbligo di presentazione quotidiana. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, iniziata ad ottobre dello scorso anno, ha permesso di smantellare un’organizzazione, composta, quasi esclusivamente da cittadini nordafricani, dedita all’acquisto fuori provincia d’ingenti quantitativi di droga destinata prevalentemente al mercato cittadino. L’organizzazione, ramificata in gruppi o “batterie” autonome, aveva pensato di poter limitare i controlli delle forze dell’ordine e conseguentemente diminuire i rischi della gestione dell’attività criminale, creando una vera e propria cooperativa a delinquere, tale da poter garantire l’acquisto della droga al consorzio e la vendita al dettaglio alle singole “batterie”. Nel corso dell’operazione, che ha avuto quale scopo primario di contrastare lo spaccio nelle vie e nelle piazze del centro cittadino e in particolare la zona di via Pozzo e piazza S. Maria, sono stati, inoltre, sequestrati 500 grammi di sostanza stupefacente in origine eroina, trasformatasi nella pericolosa 6 Mam, tristemente definita come la droga killer.













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