Sondaggio fusione a Siror, vince il «sì»
La maggioranza però ha snobbato la consultazione pre-referendum: l’affluenza più alta, 47%, a San Martino di Castrozza. Ma in Trentino sono 54 i Comuni che vogliono fondersi in 19 realtà, leggi l'elenco
PRIMIERO. Stravince il “sì” con il 72,7 % nel sondaggio indetto dall’amministrazione comunale di Siror per chiedere alla cittadinanza, testualmente, «volete che sia istituito il nuovo Comune, nome proposto “Primiero San Martino di Castrozza”, mediante la fusione dei Comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua, con capoluogo in Fiera di Primiero?». A questa domanda hanno risposto “sì” in 352, mentre i “no” sono stati 132; a Siror i favorevoli sono 188, i contrari 122; a San Martino di Castrozza ben 167 i favorevoli, solo 10 i contrari. Significativo quest’ultimo dato.
I votanti complessivamentre sono stati 486 e cioè il 43% degli aventi diritto, di cui 313 a Siror con il 41% e 174 a San Martino di Castrozza con il 47 %. Soddisfatto dell’affluenza ai seggi il sindaco Walter Taufer: «I risultati vanno al di là delle nostre previsioni e quindi come amministrazione siamo contenti; significa che i nostri incontri informativi sul territorio hanno dato l’esito sperato».
Erano molte le incertezze sul risultato visto che da sempre a Siror esiste uno zoccolo duro contro ogni tipo di fusione. Il prevalere del “si”, anche se non in modo netto, dà una spinta a che negli altri Comuni perché si predispongano verso l’accettazione della fusione dei 4 Comuni di Soprapieve.
Il risultato positivo dà speranza ai promotori del progetto di fusione e già da oggi le amministrazioni comunali interessate riuniranno le giunte ed i capigruppo di maggioranza e minoranza per stabilire le immediate incombenze da portare avanti in modo che i propri consigli comunali si riuniscano contemporaneamente per lunedì 2 marzo 2015 e deliberare l’indizione del Referendum per la fusione.
Ma il processo di fusione riguarda 54 Comuni trentini che hanno avviato una corsa contro il tempo per depositare entro il 10 marzo le delibere dei consigli comunali e le firme con la richiesta di referendum. Il 10 marzo infatti scade il termine per la contribuzione regionale che - in seguito - sarà praticamente dimezzata.
Ecco l'elenco dei Comuni protagonisti di questa corsa verso la fusione: