Sociologia, dopo le scritte contro gli alpini chiusa l'aula studenti
Decisione presa dai vertici dell'università, per la ripetuta presenza di estranei
TRENTO. L'aula studenti di sociologia, uno spazio che l'università aveva lasciato sostanzialmente in gestione ai giovani, è stata chiusa durante l'adunata degli alpini.
Prima dell'adunata, svoltasi dall'11 al 13 maggio, si erano tenuti dei dibattiti contro la guerra ed erano stati esposti degli striscioni contro gli alpini da esponenti di area anarchica. Striscioni che, insieme a delle scritte comparse su alcuni muri cittadini, riportavano parole dispregiative e ingiurie.
La decisione di chiudere l'aula, presa dai vertici dell'ateneo e del dipartimento «per la ripetuta presenza di persone estranee agli studenti», ha così revocato quella sorta di tacito consenso all'utilizzo dell'aula non solo per lo studio, ma anche per momenti di dibattito e di confronto, che periodicamente venivano organizzati.
La chiusura risale all'11 maggio, ma la notizia emerge oggi, nel momento in cui un ex studente delle liste di destra di Atreju, Luca Erbifori, plaude alla chiusura di due settimane fa.