Social card, saltano gli accrediti
La protesta dei pensionati: problemi telematici per la mensilità di maggio
TRENTO. Le carte acquisti dell’Inps di alcuni pensionati trentini sono vuote da oltre quindici giorni. I 40 euro al mese previsti dallo Stato come sostegno agli anziani più in difficoltà, per far fronte a primarie spese alimentari e contribuire a saldare gli oneri per le bollette, da inizio maggio non sono stati depositati sulle loro carte. Molte di queste persone, che per usufruire del servizio devono avere più di 65 anni e una pensione mensile inferiore ai 519,61 euro, da oltre due settimane recandosi presso gli uffici postali e i supermercati convenzionati, al momento del pagamento, si sono ritrovati senza credito nella carta. Cinzia Giannelli, responsabile della comunicazione e delle relazioni esterne dell’Inps regionale, conferma che«sono saltati alcuni bonifici». «Alcuni pensionati - spiega la responsabile dell’istituto - ci hanno contattati preoccupati chiedendoci come mai la mensilità di maggio non fosse stata accreditata. Facendo i necessari controlli abbiamo verificato che lo Stato, e quindi l’Inps, aveva già effettuato il bonifico a loro carico, a inizio mese. Il problema si è quindi verificato nello passaggio successivo: i soldi una volta corrisposti devono essere accreditati, sulle carte acquisti, da Poste Italiane. A quanto pare il flusso telematico del mese di maggio si è interrotto ed alcuni bonifici non sono andati a buon fine».
Il colpevole sembra, quindi, essere ancora una volta il “cervellone” elettronico di Poste Italiane che nell’ultimo anno si è inceppato in molteplici situazioni: nel 2011, a giugno, luglio, settembre e ottobre, dei black-out del sistema informatico avevano bloccato, per giorni, la rete di riscossione e pagamento di Poste, e a inizio febbraio oltre 200 mila persone non avevano potuto ritirare la loro pensione perché i database dell’azienda non avevano memorizzato i loro dati. Poste Italiane in quel caso aveva minimizzato e anche oggi Ettore Zuccolotto, dell’ufficio pubbliche relazioni dell’azienda, assicura che «nei prossimi giorni tutto tornerà a regime». «I mancati accrediti sulle carte acquisti – prosegue Zuccolotto - riguardano solo due o tre casi limitati alla provincia di Trento e non sono imputabili a problemi informatici». Parole che si scontrano con le dichiarazioni di Cinzia Giannelli che aggiunge: »Il problema non è stato locale ma nazionale. Poste Italiane - conclude - ci ha assicurato che dal 15 maggio sono in corso di rielaborazione i pagamenti e in pochi giorni tutti dovrebbero ottenere gli accrediti».
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