Slot e scommesse, centinaia di controlli della Finanza
Azzardopoli, Fiamme Gialle in azione in Trentino: sotto esame licenze, videogiochi, tabelle dei giochi proibiti nei locali adibiti a «minicasinò». Due denunce
Le fiamme gialle trentine hanno attuato circa un centinaio di controlli nel campo della tutela del gioco e delle scommesse legali, impiegando in otto mesi quasi 300 militari per attività informativa e di controllo.
In particolare nei mesi di marzo e luglio (“New Slot2” e “Videolotteries”), e uno in via autonoma su tutta la provincia di Trento, disposto a livello centrale, che, nella seconda settimana di agosto, ha visto da solo l’impiego di oltre 40 militari (“End Game”).
In due casi sono stati riscontrati delle irregolarità.
In un caso, è stata riscontrata la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, violazione di carattere penale per la quale è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria del titolare di un esercizio commerciale sala giochi, ex articolo 110, comma 1 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS).
Nel secondo caso, presso una struttura ricettiva extra-alberghiera, un residence, oltre alla mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro un videogioco privo del nulla-osta per l’installazione, funzionante a gettoni e senza collegamento per l’invio telematico dei dati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, in violazione dell’articolo 110, comma 7 del TULPS. Il legale rappresentante della società è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ed è stata richiesta ed ottenuta l’autorizzazione all’utilizzo dei dati emersi dal controllo per le successive contestazioni fiscali, tra cui quella relativa al mancato pagamento dell’I.S.I., l’imposta sugli intrattenimenti introdotta nel 2000 a seguito della soppressione dell’imposta sugli spettacoli.