«Sicurezza, mancanze dell’Apss»
La denuncia di Boschetti della Fenalt, manca l’assicurazione per la formazione
«L’Azienda sanitaria invia in formazione i lavoratori senza assicurarli e non fa fare i corsi sulla sicurezza a tutti». Il presidente del sindacato Fenalt, Bruno Boschetti, denuncia quella che definisce «una grave mancanza da parte dell’Apss». Boschetti in una nota spiega che la situazione è preoccupante: «Ci domandiamo come possano le aziende private rispettare le regole sui propri dipendenti se la prima azienda trentina per numero di dipendenti non è in grado di rispettarle! Facciamo due esempi rappresentativi. Il primo riguarda l’obbligo di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Abbiamo nota di un gran numero di dipendenti che non ha beneficiato della formazione in materia di sicurezza. In particolare secondo il D.Lgs. 81/08 e secondo gli accordi Stato, Regioni e Province aut. - 2011 è previsto un corso base di minimo 4 ore e un corso sui rischi specifici da un minimo di 4 fino ad 8 ore, in base al livello del rischio. Inoltre sarebbe richiesta una formazione specifica sul primo soccorso e sui DPI di terza categoria c.d. “salva vita”. Ad esempio, i tecnici dell’UOPSAL che per conto dell’APSS prescrivono tali norme ai datori di lavoro privati, operano nei più disparati ambienti di lavoro spesso ad alto rischio, anche se non tutti hanno la formazione di cui sopra. Le regole sono presenti dal 1955, nel dettaglio dal 2008. Si pensi a due ispettori che operano in ambienti isolati (vedi ambiti forestali, agricoli, ecc) e si immagini che uno dei due subisca un trauma o un evento grave come un infarto: senza formazione ed addestramento in primo soccorso, senza strutture sanitarie vicine; le conseguenze sarebbero gravi. I lavoratori potrebbero citare a giudizio il datore di lavoro per violazione dell’obbligo.Un recente esempio ha dell’incredibile: riguarda la formazione obbligatoria, quella che è necessaria per svolgere correttamente il lavoro. Il regolamento interno prevederebbe per qualsiasi corso di formazione/aggiornamento esterno che i lavoratori partecipino fuori servizio, creando una evidente disparità di trattamento rispetto ad esempio ai lavoratori delle Autonomie locali».