Sicurezza ai mercatini, via anche le recinzioni di metallo

TRENTO. Nella serenità di un lunedì freddo ma soleggiato, il mercatino di Natale ha fatto i conti con un’altra disposizione che si aggiunge alle misure di sicurezza messe in atto per garantire l’incol...



TRENTO. Nella serenità di un lunedì freddo ma soleggiato, il mercatino di Natale ha fatto i conti con un’altra disposizione che si aggiunge alle misure di sicurezza messe in atto per garantire l’incolumità della gente e proteggere l’affollamento di piazza Fiera da ogni possibile pericolo.

La nuova disposizione del Questore, confermata dall’amministratore unico di Trento Fiere, Claudio Alì, obbliga gli organizzatori a rimuovere ogni mattina le recinzioni metalliche poste attorno alle casette ed a riposizionarle all’ora di chiusura.

Una decisione che è stata presa per consentire, nella malaugurata eventualità di un’emergenza, un più celere deflusso delle persone dalla piazza. Questa disposizione si aggiunge a quanto deciso dall’amministrazione comunale che non ha installato la grande stella posta all’ingresso della piazza che era diventata il simbolo del Mercatino di Trento. E poi ai new jersey, dislocati a pettine nelle vie del centro città, a difesa delle vie di accesso ai luoghi più affollati e dalla torretta di sorveglianza, posta quasi al centro di piazza Fiera. Protezioni che impediscono l’arrivo di macchine nella zona delle casette. Piazza Fiera è stata anche munita di telecamere ad ogni angolo, di un controllore e di un impianto audio che consente ogni tipo di comunicazione udibile sino alla stretta di San Vigilio. Gli addetti al controllo della Securlife di Lavis, issati sulla torretta, sono in contatto costante coi colleghi che sorvegliano piazza Battisti e con gli addetti al confezionamento pacchi all’ingresso di piazza Fiera. (c.l.)















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