Si vota in 16 comuni, i candidati sono 617
Urne aperte solo oggi dalle 7 alle 21. Le donne candidate sono il 38%, ma solo 5 su 32 corrono per la carica di sindaco
TRENTO. Sono 16 i comuni in cui oggi i cittadini sono chiamati alle urne per eleggere i nuovi consigli comunali. Si tratta dei comuni che fra il 2014 e il 2015 sono stati interessati dai processi di fusione e - come prevede la procedura - ora devono rinnovare i propri amministratori. Parliamo di Altavalle, Altopiano della Vigolana, Amblar-Don, Borgo Chiese, Borgo Lares, Cembra-Lisignago, Contà, Dimaro-Folgarida, Madruzzo, Pieve di Bono-Prezzo, Porte di Rendena, Primiero San Martino di Castrozza, Sella Giudicarie, Tre Ville, Vallelaghi e Ville d’Anaunia, cioè i nuovi municipi che risultano dalla fusione degli ex comuni che ricordiamo nel dettaglio nella tabella.
Complessivamente gli elettori chiamati alle urne sono 36.633, per scegliere i propri sindaci e consiglieri tra 617 candidati che per la maggior parte sono maschi. Le donne sono il 38% dei candidati, nel rispetto delle parità di genere che prevede un rapporto massimo di 2 a 1 tra candidati di sesso diverso.
Ma la proporzione cambia nettamente prendendo in considerazione le 32 candidature a sindaco: in questo caso le donne sono solamente 5 rispetto ai 27 candidati uomini. Ritroveremo comunque almeno una donna in giunta, visto che la nuova normativa prevede una rappresentanza di entrambi i generi negli esecutivi delle amministrazioni comunali. E se non dovessero esserci donne in consiglio comunale (oppure uomini, anche se questa possibilità appare alquanto remota) il sindaco dovrà affidare l’incarico a una persona esterna per rispettare la parità di genere.
Si vota solo oggi, dalle 7 alle 21, e lo spoglio delle schede comincerà subito dopo la chiusura delle urne. In alcuni comuni il risultato è scontato (almeno per quanto riguarda l’elezione del primo cittadino) visto che c’è un solo candidato sindaco in gara. In questo caso va comunque raggiunta la soglia del 50 per cento degli elettori che si recano alle urne, pena l’invalidazione delle elezioni.
I comuni con un unico candidato sono quattro: Tre Ville (candidato sindaco Matteo Leonardi); Porte di Rendena (Enrico Pellegrini); Amblar Don (Giuliano Marches) e Altavalle (Matteo Paolazzi). In questo caso i primi cittadini potranno festeggiare l’elezione già alla chiusura delle urne, nel caso in cui venisse confermato il quorum del 50 per cento degli elettori e - come appare scontato - il 50 per cento dei voti validi al primo cittadino (unico candidato).
Sarà invece battaglia a Primiero San Martino di Castrozza e nel Comune di Vallelaghi, dove c’è il maggior numero di candidati (rispettivamente 87 e 83) suddivisi in 10 liste (5 per ognuno dei due comuni). Tanti candidati (70) anche sull’Altopiano della Vigolana. Solo nel caso dei Comuni con oltre 3 mila abitanti è previsto il turno di ballottaggio (il 22 maggio) nel caso in cui un candidato non ottenga il 50% dei voti al primo turno.
Oggi si vota anche in Alto Adige a Bolzano, Campo di Trens, Sluderno e Villabassa, con 84.109 elettori chiamati alle urne.