Sharm, spunta un uomo misterioso
Il caso di Susanne: dei testimoni lo hanno visto scappare dietro le dune
TRENTO. Alessandro, il fratello di Susanne Kessler è a Sharm El Sheikh. Atteso al consolato, spetterà a lui il compito di vedere il cadavere ripescato mercoledì dalle acque del mar Rosso e riconoscere in ciò che le acque hanno restituito, la sorella. La speranza che non sia lei c'è ancora ed è forte in seno alla famiglia della 42enne di Fondo, ma il fatto che la donna non dia notizie di sé dal 25 febbraio scorso fa temere il peggio. Anche agli amici italiani che con Susanne avevano stretto un rapporto nella penisola del Sinai.
Intanto spunta una nuova ipotesi che arriverebbe grazie ad alcune testimonianze. Testimonianze che parlerebbero di un uomo non altrimenti identificato che si aggirava fra le dune di roccia nella spiaggia di Montasa, il giorno in cui Susanne ha fatto perdere le sue tracce. L'uomo sarebbe stato notato anche da 4 turisti inglesi che erano presenti il 25 febbraio. E nello stesso periodo si sarebbe registrati anche dei furti e visto che anche a Susanne erano stati rubati i soldi dallo zaino, la donna (se si tratta di lei) potrebbe esser stata vittima di una rapina. Quel giorno intorno alle 15 il compagno di Susanne aveva lasciato la spiaggia dove la donna stava pendendo il sole per farvi ritorno un'ora dopo. Della donna, però, non c'era alcuna traccia. Gli amici della donna hanno iniziato le ricerche la sera stessa perlustrando con le pile la spiaggia di Montasa e facendoci ritorno il giorno seguente e anche la domenica. Sono andati anche al supermercato dove sembrava che la donna si fosse recata ma senza trovare nessuno che l'avesse vista. Susanne sembra che sia sparita nel nulla e non sono servite le ripetute visite nel suo appartamento. La speranza era che la donna aprisse la porta. Purtroppo non è successo e oggi si saprà se il cadavere della donna ripescata è quello della 42enne.
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