Sgomberare la città dalla neve è costato 185 mila euro

Circa la metà va ai privati che hanno in appalto il servizio Nel corso dell’inverno i mezzi spalaneve sono usciti 9 volte


di Roberto Gerola


PERGINE. Bella, romantica, suggestiva, ma quanto ci costi. Si parla della neve e della necessità di toglierla da strade e piazzali per permettere la circolazione di auto e pedoni, questi ultimi, spesso i più penalizzati. Per lo sgombero neve, il Comune da solo non ce la fa, anche perché la rete stradale di competenza supera abbondantemente i 300 chilometri. E allora, da sempre, l’amministrazione comunale si appoggia ai privati. Sono cittadini in possesso dei mezzi idonei, solitamente un trattore adeguato e dotato di lama. Con loro gli uffici tecnici stipulano un contratto che li obbliga a intervenire in occasione di nevicate. E a fine stagione (e si spera che lo sia) si traccia anche un bilancio della situazione. Per esempio, quest’anno, le uscite sono state 9 in occasione delle 2 nevicate. Naturalmente, i mezzi privati sono affiancati da quelli del cantiere comunale.

Vediamo i privati. In totale sono 12, opportunamente dislocati sul territorio e con una propria rete di strade sulle quali intervenire. Con loro sono stati stipulati specifici contratti secondo la consistenza della rete stradale di competenza. Sono contratti triennali e quindi per le stagioni invernali 2013/2014, 2014/2015, 2015/ 2016. Si va da un minimo di 13.720 euro a un massimo di 56.595 euro. I titolari del servizio sono aziende, cooperative, agricoltori. In totale per il triennio ammonta a poco più di 303.000 euro. La somma è stata stanziata in bilancio e da essa si attinge di volta in volta, quando, al termine della stagione, i privati presentano il conto. Per la stagione passata, la spesa sostenuta finora dai privati ammonta a 95.000 euro (comprensivi di chilometri percorsi e reperibilità). Occorre aggiungere altre voci di spesa: 13.500 euro per lo spargimento sale, 6.700 per la pulizia dei marciapiedi. Come si è detto, anche il personale del cantiere comunale (con gli automezzi) interviene e quindi occorre aggiungere le loro ore di lavoro. In totale sono state 2.400 che al costo di 17,60 euro l’una, genera una spesa totale di 42.240 euro. A questa cifra occorre aggiungere l’utilizzo del sale (18.000 euro) e della ghiaia (2.000) euro. Gli acquisti di sale avvengono attraverso i contratti stipulati dalla Provincia per abbattere i costi. L’inverno 2013-2014 si è rivelato piuttosto costoso. In totale, viste le voci elencate, si parla di poco meno di 180.000 euro. I dati sono emersi dai conteggi effettuati dagli uffici tecnici finora.

E’ il caso di ricordare che ai privati compete, come previsto dal regolamento comunale, la pulizia dei marciapiedi davanti alla rispettiva proprietà. Se non si ottempera a ciò, c’è il rischio di incorrere nelle previste sanzioni, oltre all’obbligo di pulire.













Scuola & Ricerca

In primo piano