«Serodoli, non è detta l’ultima parola»

La giunta della Comunità chiede nuovi approfondimenti. E Ballardini conferma: «L’ampliamento non è stato stralciato»


di Ettore Zini


GIUDICARIE. Serodoli accantonato? Nemmeno per sogno. «Nei prossimi giorni – aveva detto la presidente Patrizia Ballardini – indiremo un’assemblea pubblica». E, aveva aggiunto: “Nel Piano teritoriale Giudicarie, quindi - era scritto nel comunicato stampa - non si inserirà il potenziale ampliamento in area Serodoli. E, rispetto a quanto previsto nell’Accordo quadro, nel Ptc, non sarà incluso nemmeno il collegamento Collarin-Plaza, in ottemperanza alla prescrizione della Giunta della Pat». Due dichiarazioni a margine della relazione di Agenda 21, lette in assemblea, prima di iniziare i lavori sul bilancio. Che, se avevano tranquillizzato i sostenitori della tutela dell’ambiente, avevano creato anche malumori tra gli assessori e i capigruppo che avevano sostenuto - a spada tratta - la necessità di piantare la bandiera delle Funivie di Campiglio, fino ai 2.703 metri di Cima Serodoli. La giunta non era stata informata. E, comprensibile, era apparso il disappunto di alcuni suoi membri che avrebbero preteso di essere informati.

Oggi, a una settimana da quel comunicato, ecco che sull’argomento le posizioni vengono stemperate. Non c’è più un “no” agli impianti sopra alla piana di Nambino, dove gli ambientalisti della Sat domenica hanno portato quasi 200 persone. Si parla di necessità di approfondimenti, per valutare attentamente i risultati di Agenda 21. Soprattutto c’è la conferma della presidente Ballardini che il documento non è stato ancora recepito dalla giunta. «L’analisi – dice la responsabile della Comunità – non è ancora ratificata dall’esecutivo. C’è bisogno di una valutazione approfondita. Poi decideremo il da farsi». Una dichiarazione che potrebbe anche sottendere un clamoroso dietrofront da parte della Comunità di Valle, dove, a quanto pare, stanno prevalendo i “falchi”: i sostenitori dell‘assunto che nulla debba essere lasciato d'intentato per l’inserimento di Serodoli nel Ptc. Sulle posizioni di alcuni membri di giunta, comprese le dichiarazioni dell’assessore Olivieri fatte a botta calda, subito dopo le comunicazioni della presidente, si fanno molte congetture. Comprese quelle che danno per certo che la giunta non ha archiviato del tutto la vicenda Serodoli. Ma, che tornerà in tema, ribadendo l’assoluta necessità di dare alla al carosello scistico di Madonna di Campiglio uno sbocco internazionale. A ciò si aggiunge la voce sempre più insistente che ci si prodigherà anche per l’inserimento nel Piano Territoriale delle altre due zone per l’ampliamento: Ritort e Mondifrà. Congetture? Voci prive di fondamento? L’altro ieri i membri dell’esecutivo si sono riuniti per ore, con i tecnici di Agenda 21. Ieri c’è stata un’altra seduta della giunta. Al termine, com’era prevedibile, non c’è stato nessun annuncio ufficiale. La presidente Ballardini ha detto: «Chiederemo nuove spiegazioni ad Agenda 21», ha detto.













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