Sequestrate a Cloz2,5 tonnellate di botti
Denunciato il proprietario della casa che li custodiva
TRENTO. Due tonnellate e mezzo di prodotti pirotecnici sono stati sequestrati dalla polizia in un'abitazione di Cloz. Un rappresentante di commercio è stato denunciato. Il maxi sequestro è stato compiuto al termine di indagini condotte dalla Polizia amministrativa nell'ambito dei controlli sui botti illegali. I prodotti pirotecnici, un migliaio, tutti legali e classificati dal ministero, sono stati trovati in un vecchio edificio situato nel centro del piccolo paese della val di Non, in mezzo ad altre case. Gli articoli erano chiusi in un'ottantina di scatoloni stipati in quattro camere a pianterreno e al primo piano e nella cantina. In tutto i prodotti pirotecnici corrispondevano a 791 kg di principio attivo, soprattutto polvere nera. La legge consente il deposito per la vendita di non oltre 200 kg di principio attivo nel rispetto delle norme di sicurezza. Per questo il proprietario della casa, G.F., 44 anni del posto, è stato denunciato per detenzione illegale di prodotti esplodenti. Data la pericolosità di questi botti, sarebbe bastato un accidentale innesco per causare una esplosione dalle conseguenze gravissime, sottolinea la polizia. L'uomo risulta essere in possesso dell'abilitazione per lo sparo di questi prodotti e già in passato li aveva forniti per alcuni spettacoli pirotecnici.