inverno

Senzatetto, la Diocesi mette a disposizione 125 posti letto a Trento e Rovereto

Il 16 novembre apre Casa Sant’Angela in via Rosmini, a fine mese la chiesa di Centochiavi torna a essere dormitorio. A Rovereto attivata un’Unità di strada



TRENTO. Sono 125 i posti letto per persone senza dimora messi a disposizione dalla Chiesa, a Trento e Rovereto, per far fronte all’approssimarsi dell’inverno e alle temperature sempre più rigide. Braccio operativo della Diocesi, attraverso la Caritas, è in particolare la Fondazione Comunità Solidale, d’intesa con la Provincia autonoma, i Comuni di Trento e Rovereto e altre realtà del privato-sociale impegnate sul campo.

A Trento è stata ampliata l’accoglienza alla Bonomelli, dove possono già trascorrere la notte al caldo 40 persone. Da martedì prossimo, 16 novembre, apre le porte Casa Sant’Angela, struttura di proprietà delle Orsoline in via Rosmini con 23 posti disponibili, sempre sotto la regia di Fondazione Comunità Solidale.

Da fine novembre sarà nuovamente messa a disposizione per far fronte ai crescenti bisogni la chiesa di San Massimiliano Kolbe a Centochiavi, già trasformata in dormitorio lo scorso anno: potrà accogliere 30 persone per la notte, con il coinvolgimento, oltre agli operatori, anche di volontari delle parrocchie di Trento Nord.

A Rovereto cresce la capacità di accoglienza de Il Portico che raggiunge ora i 32 posti letto totali. Su richiesta dell’amministrazione comunale roveretana, Fondazione Comunità Solidale attiva per la prima volta anche una “Unità di strada” con tre operatori impegnati soprattutto nella vicinanza a chi, per molte ragioni, è costretto a vivere in strada.

Si celebra domenica 14 novembre la quinta Giornata mondiale dei Poveri. “I poveri li avete sempre con voi” titola il messaggio di Papa Francesco per la Giornata, tratto da un versetto del Vangelo di Marco.

L’arcivescovo Lauro Tisi darà risalto alla Giornata dei Poveri domenica nella messa delle 10 in Duomo, in cui sarà fatta memoria anche della Dedicazione della Cattedrale. La Messa sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento (canale 601).

La Giornata prevede poi un particolare momento di riflessione nella parrocchia della Sacra Famiglia a Rovereto, durante la celebrazione dell’Eucaristia delle 20, con la presenza di una delegazione della Caritas diocesana e alcune testimonianze di volontari impegnati localmente sul terreno della povertà.

In occasione della Giornata dei Poveri, la Diocesi di Trento comunica la modalità di distribuzione dell’8xmille caritativo, che per il 2021 ammonta complessivamente a 971 mila euro. Di seguito l’elenco delle realtà che ne hanno beneficiato.

Fondazione Comunità Solidale e Caritas diocesana a sostegno dell’abituale attività caritativa (in particolare servizi di accoglienza e accompagnamento per adulti italiani e stranieri): 850.881,68 mila euro.

Consultorio Ucipem di Trento (attività di assistenza socio-sanitaria, consulenza, formazione e prevenzione per singoli, coppie e famiglie): 30 mila euro.

Pastorale carceraria (attività coordinata dal cappellano della Casa Circondariale di Trento e dai volontari, con ascolto e supporto per l’inclusione e il recupero dei detenuti): 20 mila euro.

Casa Tridentina della Giovane ACISJF di Trento (accoglienza donne in difficoltà): 18 mila euro.

Banco Alimentare del Trentino-Alto Adige (raccolta e distribuzione generi alimentari alle persone e famiglie in difficoltà): 15 mila euro.

Associazione Nuovi Orizzonti (accoglienza, aggregazione, sostegno, formazione professionale e accompagnamento nel percorso di inserimento sociale e lavorativo): 10 mila euro.

Forum delle Associazioni Familiari (coordinamento di associazioni, movimenti e altre organizzazioni che operano per la valorizzazione della famiglia): 7 mila euro.

Casa di accoglienza Padre Angelo (risposta residenziale a minori con madri in difficoltà temporanea): 6 mila euro.

Associazione Famiglie Tossicodipendenti (assistenza e sostegno a tossicodipendenti e loro famigliari): 5 mila euro.

Associazione Valle Aperta (assistenza a disagio psichico e relazionale): 4 mila euro.

Associazione Centro Astalli (accompagnamento abitativo e attivazione di percorsi per l'inserimento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo): 3 mila euro.

Centro Italiano Femminile (progetti per il contrasto dello sfruttamento delle donne vittime di tratta): 3 mila euro.













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